Imprese: domanda di credito in crescita, record dal 2008
La domande di finanziamento da parte delle imprese italiane è in crescita nell’ultimo trimestre dell’anno, segnando l’incremento più pronunciato dal 2008 a oggi. Lo ha reso noto il barometro Crif, nel quale si legge che l’incremento nelle domande è stato dell’8,1% rispetto allo stesso periodo del 2014; se si considera l’intero 2015, invece, l’incremento è stato del 4,5%. In crescita anche l’importo medio richiesto che passa dai 69.478 del 2014 ai 72.805.
A dicembre il barometro Crif ha rilevato, invece, un calo tendenziale nella domanda di prestiti da parte delle famiglie, in calo dopo 14 mesi d’incremento: -4,1%. La media dell’anno resta, però, in crescita del 5,9%.
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Nel primo trimestre del 2025, gli investimenti nei capital markets del settore immobiliare in Italia hanno raggiunto 2,7 miliardi di euro, segnando un incremento del 47% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo sviluppo, sostenuto dalla riduzione dei tassi di interesse, è stato evidenziato da un’analisi di Jll, che ha sottolineato un mercato equilibrato con settori chiave come Logistica, Uffici, Hospitality e Retail.
A febbraio 2025, il saldo commerciale italiano si attesta a +4.466 milioni, in calo rispetto ai +6.000 milioni dello stesso mese del 2024. L’Istat segnala un aumento del deficit energetico, ora a -5.000 milioni, mentre l’avanzo nei prodotti non energetici scende leggermente a +9.466 milioni.
La Borsa di Tokyo registra un incremento, con l’indice Nikkei in aumento dell’1,02% e il Topix dell’1,14%, in un contesto di attesa per i negoziati sui dazi tra Giappone e USA. I prezzi al consumo in Giappone crescono del 3,2% a marzo. La situazione è monitorata da vicino in vista della scadenza di 90 giorni per le nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti.
La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha annunciato in conferenza stampa a Francoforte che la decisione di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base è stata presa all’unanimità. Durante la riunione sono state considerate diverse opzioni, ma nessuno ha proposto un taglio di 50 punti base.