Goldman Sachs: nessun accordo Opec a novembre, petrolio verso $40
NEW YORK (WSI) -Gli analisti di Goldman Sachs vedono come improbabile un accordo tra i membri dell’Opec sul taglio della produzione di petrolio nella riunione che si terra’ il 30 novembre. Per questa ragione, l’ufficio studi della banca americana e’ convinto che le quotazioni del Wti scenderanno fino a 40 dollari al barile. Intanto, proprio l’assenza di un’intesa tra i membri del cartello che, durante il weekend, si sono riuniti per un meeting tecnico, sta spingendo il Wti con scadenza a dicembre in area 48,1 dollari al barile, mentre il Brent cede circa 40 cent in area 49,3 dollari.
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Nel marzo 2024, l’indicatore Eurocoin ha registrato un aumento, segnando il secondo mese di crescita consecutiva e tornando positivo per la prima volta dall’inizio dell’anno precedente. La Banca d’Italia ha evidenziato che questa crescita riflette soprattutto la dinamica positiva dei mercati azionari e il miglioramento degli indicatori qualitativi sull’attività economica nell’area euro.
FS Italiane ha finalizzato la vendita degli scali ferroviari dismessi di Farini e San Cristoforo a REDEUS Fund, gestito da Prelios SGR, per 489,5 milioni di euro. Questo passo avanza il progetto di rigenerazione urbana a Milano, iniziato nel 2017.
L’ISTAT ha rilevato un leggero incremento dell’indice dei prezzi al consumo a marzo 2024, con variazioni significative nei settori energetico e dei trasporti, nonché un rallentamento nel settore alimentare e dei tabacchi.
L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.