Italia: frenata del mercato dell’auto ad aprile
Il mercato dell’auto italiano segna una contrazione del 4,62% ad aprile con 160.359 auto vendute; il dato si va ad aggiungere a un primo trimestre, al contrario, molto esuberante (+11,93%). Ad aprile FCA (titolo peggiore di seduta oggi a Piazza Affari) ha segnato un calo leggermente inferiore al mercato, del 4,02% con una performance da inizio anno che si conferma positiva: l’avanzata nei primi quattro mesi dell’anno è stata 9,62% a 219.232 immatricolazioni e una quota del 29,49%. Gli unici marchi che ad aprile hanno visto incrementare le vendite sono stati Alfa Romeo (+46,63%), Maserati (con vendite quasi doppie a 221), Renault (+13,85%), Suzuki (+26,06%), e in misura minore Bmw, Citroen, Dacia e Skoda.
“Ad aprile abbiamo registrato una diminuzione di affluenza presso le concessionarie e di conseguenza flettono le immatricolazioni, complice anche l’abbondante infornata di ordini del primo trimestre che ha anticipato una parte della domanda”, ha commentato il presidente di Federauto, Pavan Bernacchi.
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Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) sollecita la Svizzera a intensificare la regolamentazione del suo settore finanziario, in risposta alle sfide emerse dalla crisi di Credit Suisse e l’acquisizione da parte di UBS. Il FMI enfatizza l’importanza di potenziare l’autorità di vigilanza per una gestione efficace delle banche di rilievo sistemico.
Le borse cinesi chiudono positivamente, trainate soprattutto dal comparto tecnologico. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano significativi guadagni, con particolare attenzione ai titoli di Meituan e JD.com. Il presidente Xi rassicura gli amministratori delegati americani sull’economia cinese.
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