Elezioni in Spagna, Fitch: riforme a rischio
MILANO (WSI) – L’esito delle elezioni spagnole di domenica scorsa preoccupano l’agenzia di rating Fitch, che teme una ritirata dal processo di riforme e un indebolimento del rigore fiscale. Il partito Popolare del premier Mariano Rajoy si è confermatO la prima formazione, ma, per la prima volta dalla fine della dittatura, nessun partito ha conquistato la maggioranza assoluta dei seggi: il Pp ne ha 123 su 350, il partito Socialista 90. Due nuove formazioni, Podemos (69 seggi) e Ciudadanos (40) hanno scompaginato lo schema bipartitico che aveva caratterizzato i quasi 40 anni di vita democratica della monarchia iberica.
Secondo Fitch la forte ripresa ciclica dell’economia ha consentito di evitare alcuni problemi di consolidamento fiscale ancora da risolvere: il deficit/pil quest’anno scenderà al 4,3%, mentre nel 2016 dovrebbe attestarsi al 3,1% e al 2,7% nel 2017. Tuttavia restano forti i dubbi sullo stock del debito pubblico, che dovrebbe crescere al 99% sul Pil quest’anno per ritornare al 90% solo nel 2024.
L’incertezza politica inaugurata da queste elezioni potrebbero frenare la Spagna dal proseguire la “retta via” delle riforme e moderare il benefico ciclo di ripresa degli ultimi tempi.
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La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha indicato in un’intervista che, in assenza di shock negativi, la banca centrale potrebbe presto ridurre la strettezza della sua politica monetaria, segnale di un processo disinflazionistico in linea con le previsioni.
L’apertura positiva di Wall Street è stata guidata dai buoni risultati delle trimestrali odierne. La borsa americana mostra segni di ripresa dopo un periodo di calo, mentre gli investitori restano in attesa delle mosse di Israele in risposta all’attacco dell’Iran. Le performance di aziende come UnitedHealth e Morgan Stanley sono state al centro dell’attenzione, con alcuni titoli che hanno superato le aspettative.
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Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha annunciato durante l’assemblea annuale degli azionisti a Amsterdam che l’azienda, sotto la guida di Carlos Tavares, mira a mantenere una posizione di leader nel settore della mobilità, grazie all’innovazione e a una cultura competitiva condivisa. Elkann ha inoltre menzionato un anno record per il 2023 e l’attesa per un buon 2024, anno in cui Stellantis celebrerà anniversari significativi per Fiat e Opel.