Le nuove restrizioni costeranno all’economia italiana circa 80 milioni di euro di consumi al giorno. Un nuovo colpo per le imprese, in particolare quelle del commercio e del turismo, la cui resistenza è ormai al limite. A stimarlo è Confesercenti.
“Le dimensioni della crisi sono tali che i livelli di consumo pre-pandemia potranno ormai essere ripristinati solo nel 2024”, spiega Confesercenti. “In questo quadro, come abbiamo avuto già modo di sottolineare, la proroga ed il contestuale rafforzamento delle restrizioni fino a Pasqua costituiscono un nuovo, grave trauma per le imprese. Ed è particolarmente forte per quelle del terziario e del turismo, che si vedono privare dell’avvio della stagione della moda e dell’unico ponte della stagione primaverile”.