Il commercio estero dell’Italia verso i Paesi fuori dall’Unione Europea ha visto contrarsi il volume delle esportazioni del 5,2% nel primo trimestre dell’anno; un dato che, preso da solo, è il peggiore dall’inizio della crisi del 2008. Il surplus commerciale, al netto dei beni energetici, si riduce di 1,8 miliardi di euro, sebbene la bilancia commerciale nel complesso si mantenga stabile grazie ai ridotti prezzi delle importazioni energetiche. Sono questi i dati Istat sottolineati da Assomercatoestero. “L’andamento difficoltoso su questi mercati è attribuibile in parte alle turbolenze che negli ultimi mesi stanno attraversando alcuni Paesi dell’Area, che si riflettono anche sulle importazioni, le quali registrano un calo pari al 6,7%, ancora superiore a quello dell’export”, afferma Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi.
L’apprezzamento del dollaro sull’euro non ha aiutato le esportazioni verso i paesi extra-Ue, così come i rallentamenti che stanno impattando le economie un tempo motore della crescita globale. Sono in leggera flessione nel primo trimestre 2016 anche le esportazioni negli Stati Uniti (-1,8%), verso cui comunque si registra il surplus più consistente nell’Area (5,2 miliardi di euro).
Commercio extra-Ue, esportazioni giù del 5,2% nel primo trimestre
di27 Aprile 2016 15:35