Ammonta ad oltre 30 miliardi il drammatico crack annuale della spesa alimentare degli italiani con un crollo del 12% rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge dall’esclusivo report su “Covid, la sfida del cibo” realizzato da Coldiretti/ Fondazione Divulga in occasione dell’Assemblea della Coldiretti “L’Italia riparte dagli eroi del cibo”.
Il maggior tempo trascorso a casa a cucinare – sottolinea la Coldiretti – ha determinato un aumento della spesa alimentare domestica (+7%) che però non compensa il crollo nella ristorazione che ha praticamente dimezzato il volume di affari (- 48%). Una drastica riduzione dell’attività che – sottolinea la Coldiretti – pesa sulla vendita di molti prodotti, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco mentre in alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo – precisa la Coldiretti – la ristorazione rappresenta addirittura il principale canale in termini economici. Una situazione di sofferenza che porterà a fine anno ad una perdita di fatturato per la filiera agroalimentare di oltre 9,6 miliardi solo per i mancati acquisti in cibi e bevande da parte della ristorazione.