Borsa Sidney: giornata “no”, contrattazioni a singhiozzi per guasto tecnico
NEW YORK (WSI) – Giornata da dimenticare per il mercato azionario australiano che, a causa di alcuni problemi tecnici, ha subito un blocco alle contrattazioni per tre volte durante la giornata borsistica. In totale, la borsa ha trattato meno di tre ore.
Il mercato di Sydney ha chiuso in ribasso dell’1,38%.
I problemi tecnici hanno fatto tardare l’avvio di 90 minuti, portando anche alla cancellazione dei contratti iniziali. Poi, il mercato si è fermato nuovamente a metà giornata, per non riavviare più gli scambi.
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A Wall Street, i mercati aprono in forte rialzo dopo le dichiarazioni di Trump sulla riduzione dei dazi cinesi e la conferma di Jerome Powell alla guida della Fed. Crescono Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq, mentre il petrolio Wti scende leggermente.
I tassi d’interesse sui mutui negli Stati Uniti hanno raggiunto il massimo da febbraio, causando un calo significativo nelle richieste di mutui. Secondo la Mortgage Bankers Association, il tasso medio su un mutuo fisso a 30 anni è salito al 6,90%, portando a una diminuzione delle domande di rifinanziamento del 20% e delle richieste di acquisto del 6,6%.
Boeing ha riportato una perdita netta inferiore alle previsioni per il primo trimestre, grazie alla ripresa delle consegne nel settore commerciale. Il fatturato è cresciuto del 18% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 19,50 miliardi di dollari, mentre la perdita netta è stata di 123 milioni di dollari, molto al di sotto delle aspettative degli analisti.
La Bce prevede un rallentamento della crescita salariale nel 2025, supportando le aspettative di un’ulteriore riduzione dell’inflazione e potenziali tagli ai tassi di interesse. Il tracciatore salariale della BCE prevede un aumento annuale dell’1,6% nel quarto trimestre, in calo rispetto al picco del 5,3% dell’anno scorso.