ROMA (WSI) – La Bank of England ha annunciato di aver lasciato i tassi di interesse invariati allo 0,5%, ammettendo che le sue ultime stime sull’inflazione appaiono ora troppo ottimiste, sulla scia del continuo tonfo dei prezzi del petrolio e avvertendo che “la volatilità dei mercati potrebbe danneggiare la crescita globale”.
“L’inflazione a 12 mesi misurata dall’indice dei prezzi al consumo è salita a novembre dello 0,1% e probabilmente salirà in modo modesto nei prossimi mesi (…) Il crollo del 40% dei prezzi del petrolio implica che ora si prevede un aumento dell’inflazione lievemente più graduale nel breve termine, rispetto a quanto stimato nelle previsioni sul Report dell’inflazione di Novembre della Commissione”.
Ancora:
“La recente volatilità sui mercati finanziari ha messo in evidenza i rischi al ribasso che incombono sulla crescita globale, e che arrivano soprattutto dai mercati emergenti”.
Prima dell’annuncio della Bank of England, la sterlina ha testato il minimo in un anno nei confronti dell’euro, a quota 1,3147, un livello che non si vedeva dalla metà di gennaio del 2015.
