Banche italiane, Padoan: sofferenze calate a 287 miliardi di euro
I prestiti in sofferenza iscritti nei bilanci delle banche italiane sono calati negli ultimi tempi, per attestarsi attualmente intorno alla cifra di 287 miliardi di euro. Lo ha detto Pier Carlo Padoan, ministro italiano dell’Economia. Il picco è stato toccato nel 2015, quando è stata raggiunta la somma di 361 miliardi. L’andamento è positivo ma pur essendosi ridotti, i crediti deteriorati (npl) rimangono ancora un fardello imponente sui conti delle banche italiane.
Le sofferenze nette (ovvero i crediti in dubbio) a giugno risultavano inferiori del 6,6% rispetto ai livelli di fine 2016 e del 27,4% rispetto a fine 2014. Per Intesa Sanpaolo e Unicredit i cali sono stati ancora più marcati (dell’8% nel semestre e del 29,8% dal 2014). Detto questo l’incidenza sul totale dei prestiti resta elevata anche per le due big italiane: 5,9% contro l’1,6% nella media europea.
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