Banca Ifis punta sulla sostenibilità del proprio sito web
Banca Ifis punta sulla sostenibilità anche online. La banca veneta specializzata sulle Pmi è il primo istituto di credito in Italia ad aver ottenuto il sigillo Karma Metrix Energy Efficient Website, grazie al ridotto consumo energetico del proprio sito web e alle conseguenti minori emissioni di C02.
Grazie ad un metodo di misurazione innovativo, Karma Metrix è il primo strumento che attesta il livello di ecosostenibilità delle pagine dei siti web con l’obiettivo di migliorare l’impatto ambientale e la sostenibilità del web che, secondo il Global Carbon Project, nel 2020 è risultato il 4° produttore di CO2 al mondo.
La misurazione, eseguita con un algoritmo elaborato da Karma Metrix, ha analizzato 50 pagine del sito www.bancaifis.it, pari al 78% di views annuali, basandosi su decine di fattori di efficienza web ed ha assegnato un rating al sito della banca, identificando una classe di merito rispetto ad un benchmark mediano mondiale: la maggior parte delle pagine web analizzate (64%) hanno meritato la classe B e l’8% è attualmente già in classe A o superiore.
Banca Ifis e Karma Metrix continueranno la propria collaborazione nel corso del 2022 con l’obiettivo di portare il sito Bancaifis.it a ridurre ulteriormente il proprio impatto ambientale e il consumo energetico.
Grazie all’analisi d Karma Metrix infatti, Banca Ifis può prefissarsi alcuni obiettivi nel medio termine: l’abbattimento del 32% delle emissioni totali di CO2 del sito, portando in classe A le 10 top pages e, nel lungo termine, arrivare a un abbattimento delle emissioni di circa il 50%.
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Giornata in ordine sparso per le borse europee, con focus su Trump e trimestrali Usa. Piazza Affari chiude in territorio negativo.
Wall Street apre in positivo grazie alle solide trimestrali e al calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro. L’entusiasmo per i titoli tecnologici, soprattutto quelli legati all’intelligenza artificiale, cresce dopo l’annuncio sugli investimenti privati del presidente Donald Trump.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui hanno visto un leggero incremento, supportato da una riduzione dei tassi d’interesse, che la settimana precedente avevano toccato il massimo da maggio. Secondo la Mortgage Bankers Association, nella settimana conclusasi il 17 gennaio, le richieste complessive sono cresciute dello 0,1%, con i tassi sui mutui fissi a 30 anni scesi al 7,02%.
Johnson & Johnson ha registrato una crescita dei ricavi del 5,3% nel quarto trimestre, ma un calo degli utili adjusted dell’11%. Per il 2025, l’azienda prevede un aumento dei ricavi operativi e degli utili per azione adjusted, trainati dal settore delle medicine innovative.