La banca centrale cinese ha ancora un numerosi strumenti a disposizione che può utilizzare per contrastare gli effetti dannosi di una guerra commerciale.
Lo ha detto ieri il suo governatore, Yi Gang, specificando che “i rischi al ribasso derivanti dalle tensioni commerciali sono significativi”.
Le dichiarazioni arrivano dopo che, pochi giorni fa, il Fmi ha tagliato le stime sulla crescita del Pil per quest’anno e il prossimo anno al 3,7%.