Banca centrale cinese: “numerose armi per contrastare effetti guerra dazi”
La banca centrale cinese ha ancora un numerosi strumenti a disposizione che può utilizzare per contrastare gli effetti dannosi di una guerra commerciale.
Lo ha detto ieri il suo governatore, Yi Gang, specificando che “i rischi al ribasso derivanti dalle tensioni commerciali sono significativi”.
Le dichiarazioni arrivano dopo che, pochi giorni fa, il Fmi ha tagliato le stime sulla crescita del Pil per quest’anno e il prossimo anno al 3,7%.
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FS Italiane ha finalizzato la vendita degli scali ferroviari dismessi di Farini e San Cristoforo a REDEUS Fund, gestito da Prelios SGR, per 489,5 milioni di euro. Questo passo avanza il progetto di rigenerazione urbana a Milano, iniziato nel 2017.
L’ISTAT ha rilevato un leggero incremento dell’indice dei prezzi al consumo a marzo 2024, con variazioni significative nei settori energetico e dei trasporti, nonché un rallentamento nel settore alimentare e dei tabacchi.
L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.
Il colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei ha annunciato un notevole aumento dell’utile netto e del fatturato nel 2023, superando le previsioni e raddoppiando i guadagni rispetto all’anno precedente.