Attentato Nizza, 188 feriti. Hollande: “50 persone tra la vita e la morte”
Il presidente francese Francois Hollande parla da Nizza dopo la strage che ha provocato la morte di 84 persone. Allo stesso tempo, iniziano a essere diffusi i nomi delle vittime e a farsi più chiaro il numero dei feriti: 188, di cui 48 in terapia intensiva.
Hollande, in una Francia continuamente attaccata dalla piaga del terrorismo e reduce già dagli spaventosi attentati di Parigi afferma che, oltre alle 84 vittime, ce ne sono “50 tra la vita e la morte”.
In un discorso proferito a seguito di una riunione sulla sicurezza a Nizza, Hollande conferma che le vittime sono persone di nazionalità diversa, e aggiunge che chi è stato testimone dell’attacco dovrà trascorrere il resto della sua vita con un trauma.
La Francia, afferma, fa fronte a una lunga battaglia:
“Il mondo intero ci guarda ed esprime la sua solidarietà. Il mondo pensa a noi“.
Riconoscimento alle forze di polizia, che sono “l’orgoglio della Francia”. Hollande elogia anche le unità di pronto soccorso:
“Lo staff di emergenza è arrivato nel cuore della notte per intervenire e salvare vite. Hanno fatto il possibile per salvare vite. La loro dedizione è stata esemplare”.
Intanto trapelano i nomi delle vittime: come della studentessa russa Viktoria Savchenko, dell’Accademia della Finanza di Mosca; di Linda Casanova, 54 anni, da Agno, Ticino: la sua morte è stata confermata dal fratello Ivano Casanova.
Hollande ricorda anche il coraggio del poliziotto che è stato ucciso nell’attacco, che ha agito “al fine di neutralizzare il killer”.
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