Il petrolio non verrà usato come leva politica nel caso della morte del giornalista Jamal Khashogg. Così Khalid Al-Falih, ministro dell’Energia del regno dell’Arabia Saudita, in un’intervista alla Tass.
“Speriamo che il mondo affronti la crisi politica con saggezza e eserciteremo la nostra saggezza sia sul piano politico che su quello economico (…) Il mio ruolo di ministro dell’Energia è quello di attuare le direttive del governo, che ha un ruolo costruttivo e responsabile, e stabilizzare di conseguenza i mercati energetici mondiali, contribuendo allo sviluppo economico globale”.
Al-Falih ha poi negato con fermezza che possa ripetersi l’embargo petrolifero del 1973.