Alphabet: deludono i ricavi, titolo in calo nell’after hours
Delude la crescita di Alphabet, che ieri ha alzato livello sui conti del terzo trimestre. Nel periodo in considerazione, il colosso tecnologico che controlla Google e YouTube ha registrato ricavi in aumento del 21% annuo a 33,74 miliardi contro il +24% messo a segno nello stesso trimestre del 2017 e sotto le previsioni del mercato per poco più di 34 miliardi.
Il titolo nell’after hours di Wall Street ha perso circa il 4%.
Sopra le stime gli utili netti, pari a 9,19 miliardi di dollari, o di 13,06 dollari per azione, in rialzo dai 6,73 miliardi, o 9,57 dollari per azione, dello stesso periodo dello scorso anno. Gli analisti si aspettavano profitti per azione di 10,41 dollari.
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L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.
Il colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei ha annunciato un notevole aumento dell’utile netto e del fatturato nel 2023, superando le previsioni e raddoppiando i guadagni rispetto all’anno precedente.
Il termine ultimo per la presentazione delle liste di candidatura per il rinnovo del cda di Tim vede emergere figure di spicco e piani strategici innovativi. Tra i nominati, Umberto Paolucci e Stefano Siragusa, con il fondo Merlyn Partners che propone un riorientamento aziendale verso tecnologie avanzate.
Gli esperti di S&P hanno pubblicato un rapporto sull’outlook globale, prevedendo che le principali banche centrali manterranno tassi d’interesse più alti per un periodo esteso. Prevedono iniziative di taglio dei tassi a metà del 2024, con una crescita globale stimata al 3,2% per il prossimo anno.