Accordo fiscale Italia-Svizzera è legge, ora tocca a Berna
La legge italiana che prevede lo scambio di informazioni fiscali con la Svizzera entra oggi in vigore, in attesa che la controparte elvetica completi il suo iter burocratico che, in via teorica, potrebbe essere bloccato fino al 7 luglio da un referendum abrogativo. Quando le nuove regole diverranno operative i due Paesi potranno scambiarsi informazioni su richiesta, su base individuale o di gruppo, ma sempre precisando parametri oggettivi di identificazione. Solo l’autorità richiedente potrà utilizzare i dati ottenuti. Dal 2018 lo scambio d’informazioni non avverrà più su richiesta, ma sarà automatico.
La norma avrà potere retroattivo fino al 23 febbraio del 2015, data nella quale i due Paesi hanno sottoscritto il Protocollo di Milano. La Svizzera si impegna dunque a trasmettere le informazioni anche se “detenute da una banca, un istituto finanziario, un mandatario o una persona che opera in qualità di agente o di fiduciario”.
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