Dopo una giornata all’insegna di una altissima volatilita’, il Nasdaq ha terminato la sessione con un nuovo record, in rialzo di oltre l’1%, sospinto dal buon andamento di titoli del settore dei semiconduttori come Intel (INTC), e del settore biotecnologico.
Il Nasdaq e’ infatti cresciuto ieri del 3,8% raggiungendo la quotazione record di 4550,33 ed e’ in aumento di oltre il 12% dall’inizio dell’anno.
Anche il Dow Jones si e’ ripreso nell’ultima ora di contrattazioni, dopo aver sforato al ribasso quota 10.000, toccando 9.944 – un livello che non si vedeva dal 18 ottobre 1999. Il Dow Jones ha chiuso in ribasso di oltre l’1%, a quota 10092.
Quando il Nasdaq ha cominciato a perdere oltre l’1% giovedi’ nel primo pomeriggio, qualche analista ha cominciato a parlare di correzione imminente anche per il Nasdaq.
Ma l’indice high-tech, ricco come e’ noto di titoli tecnologici e composto solo per il 4% di finanziari, e’ rimasto pressoche’ immune dai timori della stretta monetaria che stanno facendo tremare il Dow Jones.
Lo scrollone generale giovedi’ e’ infatti stato provocato dai forti cali delle blue chips del settore finanziario, minacciate dal sicuro rialzo dei tassi d’interesse, piu’ che minacciato, gia’ preannunciato dal presidente della Federal Reserve Alan Greenspan (vedere Opinione di Allen Sinai in Prima Pagina).
A un certo punto, ventisei dei 30 titoli che compongono l’indice degli Industrials sono scesi in netto ribasso, il che ha portato l’indicatore giu’ di 280 punti (-2,7%).
Sull’onda di questo forte calo – e soprattutto dello sfondamento della soglia psicologica di quota 10.000 – anche il Nasdaq e’ sceso delllo 0,94%. Lo scivolone dei titoli high-tech e’ durato poco, e il Nasdaq e’ schizzato a un nuovo record.
A rafforzare i timori su una futura politica monetaria piu’ restrittiva del previsto giovedi’ ha contribuito anche la comunicazione del dato sul”indice dei beni durevoli in gennaio. Secondo il Dipartimento al Commercio Usa lo scorso mese le vendite di beni durevoli sono calate solo dell’1,3%.
Il mercato si aspettava un calo maggiore, pari al 2%, e ha reagito male alla notizia. Il numero di gennaio insieme alla revisione al rialzo di dicembre (+6,3% dal precendente 5,5%) indicano infatti che l’economia americana continua a correre a tutta forza mentre non sembra esserci nessun segno di rallentamento duraturo.
Le incertezze sul fronte dei tassi di interesse hanno premiato i titoli del Tesoro Usa. Il rendimento del titolo trentennale del Tesoro, che si muove nella direzione opposta a quella dei prezzi, e’ calato a quota 6,09% da 6,12% nella tarda giornata di contrattazioni ieri. Il rendimento dei 10-year bond e’ calato a quota 6,35% da 6,45% sempre ieri.
(VEDERE INDICI IN TEMPO REALE DOW JONES JONES, STANDARD & POOR’S E NASDAQ IN PRIMA PAGINA)
Durante la sessione di giovedi’, tutto il mercato e’ stato trascinato al ribasso dalle blue chips del Dow.
Nel momento di maggiore flessione, il calo ha toccato un po’ tutti i settori, compresi quello energetico, sanitario e finanziario.
International Paper (IP) e Coca Cola (KO) sono tra le societa’ che hanno di piu’ quest’oggi con un calo di oltre il 5%. Wal-Mart Stores (WMT), American Express (AXP) e Honeywell International (HON) hanno registrato perdite superiori al 4%. Le uniche a rimanere a galla sono state Intel (INTC), General Motor (GM) e IBM (IBM).
L’unico settore a rimanere complessivamente in territorio positivo e’ stato quello dei chip per computers che ha trascinato verso l’alto il Philadelphia Semiconductor Index.
Le vendite potrebbero essere state anche peggiori sul Dow se non fosse stato per Intel (INTC) che ha registrato una forte crescita dopo che Robertson Stephens ha innalzato il prezzo target di 25 dollari a quota 150 dollari per azione prevedendo un ottimo primo trimester per il colosso americano di chips.
Nel settore delle blue chips, JDS Uniphase (JDSU) e Vitesse Semiconductor (VTSS) sono passate in rialzo dopo che Paine Webber ha espresso valutazioni positive su entrambe portando il suo rating a “Buy”. Il prezzo target per JDS Uniphase e’ adesso di 330 dollari, mentre quello di Vitesse di 135 dollari.
Il rialzo del settore delle blue chips non e’ servito a dare forza a titoli come Qualcomm (QCOM), Cisco System (CSCO) e Microsoft (MSFT) che sono rimasti vittima della debolezza del mercato.
Qualcomm (QCOM) ha perso circa il 7% dopo che il governo cinese ha sospeso la decisione di costruire una rete di comunicazione cellulare all’interno del paese basata su tecnologie americane e di concedere le licenze al CDMA (code division multiple access) brevettato da Qualcomm. (vedi storia WSI)
Un altro settore in calo e’ quello delle vendite al dettaglio, che fa parte dei titoli cosidetti ciclici, molto sensibili all’andamento dei tassi d’interesse.
Gap (GPS), per esempio, ha registrato utili record che, tuttavia, non hanno aiutato il titolo. I profitti sono aumentati del 34% nel quarto trimestre a quota 47 centesimi per azione, di due centesimi superiori alle stime del mercato. Le vendite sono aumentate del 27% a quota 3,86 miliardi di dollari, mentre le societa’ rivali hanno visto un rialzo delle vendite di solo il 5%. Gap ha annunciato l’apertura, entro la fine dell’anno, di altri 600 nuovi punti vendita.
Negativo anche J.C.Penney (JCP), in calo dopo aver riportato utili di 45 centesimi, in ribasso rispetto ai 72 centesimi dello stesso periodo dell’anno scorso.
America Online (AOL), invece, ha iniziato a salire non appena Credit Suisse First Boston, seguendo quanto fatto prima da Merrill Lynch, ha portato la valutazione su AOL a “Strong Buy” sulla base delle analisi positive riguardo alla fusione con Time Warner (TWX). Il titolo secondo gli analisti dovrebbe salire a 83 dollari per poi stabilizzarsi tra gli 88 ed i 97 dollari.
Gateway (GTW) ha chiuso in forte rialzo (+7,8%) per il secondo giorno consecutivo grazie agli accordi che la societa’ prospetta con OfficeMax (OMX), Sun Microsystems (SUNW) e eSoft (ESFT). Bear Stearns ha aumentato la stima del titolo da “Attractive” a “Buy”, mentre BanK of America Securities ha portato il rating a “Strong Buy” ed il prezzo target a 90 dollari per azione.
AstraZeneca (AZN) ha perso oggi l’8% dopo aver riportato per il quarto trimestre risultati non proprio entusiasmanti. La societa’ ha inoltre rivelato che il governo svedese ha revocato la licenza per il farmaco anti-ulcera Losec. I profitti di questo quarto trimestre sono diminuiti del 3% attestandosi a quota 32 centesimi per azione e sono dovuti in particolare agli sforzi per migliorare il farmaco. La licenza del governo americano scadra’ il prossimo anno.
Ma ecco i 10 titoli piu’ trattati al New York Stock Exchange (dati delle 16:00) con i rispettivi volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare aggiornamenti digitando i simboli dei singoli titoli su QUOTAZIONI INTERATTIVE):
(AOL) America Online, Inc. 41,869,800 60.375 +2.063 +3.54%;
(LU) Lucent Technologies Inc. 26,498,900 56.250 +3.375 +6.38%;
(C) Citigroup Inc. 23,104,600 49.375 -1.563 -3.07%;
(CPQ) Compaq Computer Corporation 22,045,800 25.938 +0.750 +2.98%;
(WMT) Wal-Mart Stores, Inc. 18,811,700 44.313 -2.688 -5.72%;
(NN) Newbridge Networks Corporation 12,535,100 33.438 +1.438 +4.49%;
(SBC) SBC Communications Inc. 12,477,900 35.250 -0.500 -1.40%;
(MO) Philip Morris Companies Inc. 11,526,700 20.125 -0.188 -0.92%;
(T) AT&T Corp. 10,428,900 45.750 -1.125 -2.40%;
(ARW) Arrow Electronics, Inc. 10,264,900 32.125 +9.125 +39.67%
Ed ecco i 10 titoli piu’ trattati al Nasdaq (dati delle 16:00) con i rispettivi volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare aggiornamenti digitando i simboli dei singoli titoli su QUOTAZIONI INTERATTIVE):
(DELL) Dell Computer Corporation 60,832,300 42.375 +1.000 +2.42%;
(INTC) Intel Corporation 41,678,900 114.250 +5.188 +4.76%;
(CSCO) Cisco Systems, Inc. 36,540,600 137.250 -1.375 -0.99%;
(ORCL) Oracle Corporation 34,663,600 61.938 -1.125 -1.78%;
(MSFT) Microsoft Corporation 33,735,800 94.688 +0.438 +0.46%;
(QCOM) QUALCOMM Incorporated 25,664,400 139.688 -7.188 -4.89%;
(TLAB) Tellabs, Inc. 22,039,400 51.688 -2.125 -3.95%;
(COMS) 3Com Corporation 19,010,200 83.000 +5.375 +6.92%;
(SUNW) Sun Microsystems, Inc. 18,738,500 96.875 +2.250 +2.38%;
(CONE) Carrier1 Intl Ads(Ipo) 18,020,200 34.500 +17.500 +102.94%