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Multe: sconto del 30%. Ma attenti alle trappole

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ROMA (WSI) – Dieci milioni di multe l’anno, più di 26mila al giorno, 1.087 l’ora, 18 ogni minuto: questa la raffica di sanzioni che gli italiani al volante trasformano ogni anno in più di un miliardo di euro.

Un massacro che è sfuggito al controllo del legislatore, per gli aumenti bloccati legati al crescere dell’inflazione e per la giusta lotta nel nome delle sicurezza stradale.

Si è arrivati così alla necessità di “alleggerire la morsa”: con il tanto atteso sconto del 30% – sanzione che va in vigore proprio domani – per chi la paga entro 5 giorni.

D’altra parte le sanzioni sono ormai arrivate oltre il limite di tolleranza: paghiamo per le multe 274 euro ogni mille abitanti (compresi neonati, gente che non ha la patente o che non guida mai…) con incredibili punte come nel caso della Liguria dove si pagano 618,7 euro per mille abitanti.

Ovviamente al legislatore non sta a cuore solo il nostro portafoglio, ma anche quello dello Stato, visto che fino a ieri oltre il 30 per cento degli italiani non pagava: chi impugnando il verbale innanzi al Prefetto o al Giudice di pace, chi aspettando la cartella esattoriale.

Tutti, in ogni caso, aspettavano l’ultimo giorno utile per saldare la contravvenzione, con effetti disastrosi sul gettito fiscale, sul contenzioso e sulla gestione delle cartelle da far riscuotere a Equitalia.

Insomma, “entrate certe per i Comuni e premio per automobilisti virtuosi”, come il Presidente della commissione Trasporti della Camera, Michele Meta, ha commentato su Twitter il via libera allo sconto del 30% per le multe se pagate entro cinque giorni dalla loro contestazione, di cui è stato primo firmatario.

“Un segnale importante”, ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, anche lui con un tweet. E gli ha fatto eco il presidente dell’Automobile Club Italia, Angelo Sticchi Damiani: “Giusto lo sconto per chi paga subito, perché facilita chi al volante sbaglia ma si ravvede subito e in modo corretto”.

Una rivoluzione? “Nel segno della sicurezza stradale – spiega Elisabetta Mancini, direttore del Servizio Polizia Stradale – l’abbattimento del 30% può portare ad una maggiore consapevolezza da parte dei conducenti. E nel tempo, a un snellimento dell’attività burocratica”. Anche se “rimane qualche ombra”, sottolinea Giordano Biserni, presidente dell’Asaps (Associazione amici della polizia stradale).

Domande & risposte

Come si può usufruire dello sconto?
Dopo la notifica delle multa si hanno 5 giorni a disposizione per pagare con l’importo ridotto. In molti casi però (per esempio se si viene fermati in flagranza di infrazione o nel caso del divieto di sosta con tagliando lasciato sotto il tergicristallo) si può chiedere all’agente la notifica immediata della contravvenzione.

La riduzione è prevista anche nei casi di preavviso sul parabrezza?
La norma non la prevede, ma la logica vuole che in questo caso la norma più favorevole venga applicata. Il proprietario o conducente con l’avviso potrebbe recarsi presso il comando di polizia accertatore e chiedere la notifica della sanzione oppure potrà attendere la successiva notifica per posta con il ricarico delle relative spese.

Come si calcola la percentuale di sconto?
La riduzione del 30% si applica solo sulla sanzione prevista dal codice della strada, quindi non sugli importi di spesa di notifica.

Si può arrotondare l’importo?
No: bisogna prestare molta attenzione a pagare l’importo esatto della multa. E gli errori si pagano cari: chi dovesse sbagliare oltre a perdere lo sconto del 30% perde anche il diritto o al pagamento in misura ridotta (quello che si applica ai versamenti effettuati entro 60 giorni dalla notifica). Il tutto calcolato con spese e interessi nella classica cartella esattoriale.

È possibile pagare con carta di credito?
Si, è un’altra delle novità, ma è necessario che la pattuglia su strada abbia il Pos collegato, altrimenti rimangono i soliti canali di pagamento, poste, banca, ricevitorie Sisal.

Per quali sanzioni si applica lo sconto del 30%?
Per tutte le violazioni del Codice il cui pagamento avviene entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notifica, con esclusione di quelle che prevedono la sanzione accessoria della sospensione della patente o la confisca del veicolo.

Chi può beneficiare dello sconto?
Tutti i conducenti o proprietari si possono avvalere di questa procedura a prescindere dai punti di patente posseduti.

Se pago entro 5 giorni con lo sconto posso poi fare ricorso?
No, una volta pagata una sanzione con o senza sconto, viene meno il diritto a presentare ricorso al giudice di pace o al prefetto.

Che differenza c’è fra contestazione e notificazione?
La contestazione è la procedura che segue all’immediato accertamento dell’infrazione da parte dell’agente, in sostanza quando il conducente viene fermato immediatamente e portato a conoscenza dell’infrazione commessa. La notificazione consiste nella ricezione al domicilio del proprietario del veicolo di un verbale ad una violazione commessa e non contestata subito al conducente. Esempi: autovelox, tutor ecc.

La sicurezza stradale è a rischio?
La più grande associazione di sicurezza stradale italiana, l’Asaps, a riguardo ha sottolineato diverse perplessità, pur approvando il principio dello sconto in quanto il provvedimento oltre che incidere positivamente sulle esauste tasche degli automobilisti, potrebbe abbassare sensibilmente il numero dei ricorsi ai giudici di pace e dei contenziosi con le conseguenti iscrizioni a ruolo, ciò con un auspicato recupero di agenti da impiegare poi su strada. “Grave – spiega il presidente dell’Asaps Biserni – lo sconto per chi viola l’art.172 del CdS nell’ipotesi del mancato uso dei seggiolini per bambini (oggi euro 80 e 5 punti che sono scesi a 56 euro con il pagamento entro 5 giorni)”.

È vero che questa riduzione non riguarda le violazioni connesse all’abuso di alcol alla guida?
Sì, in quanto tali violazioni, di carattere penale, non rientrano nel beneficio della riduzione del 30%, così dicasi per l’unica ipotesi di carattere amministrativo, ossia quando il tasso alcolemico resti compreso tra 0,5 e non superiore a 0,8 g/l, che prevede, però, oltre alla sanzione di euro 527 anche la sospensione della patente e quindi anche questa ipotesi resta esclusa dalla riduzione. “Esiste anche l’ipotesi – spiegano all’Asaps – prevista dall’art.186 bis comma 2 che per i neopatentati nei primi 3 anni, i minori di 21 anni e i professionisti dell’autotrasporto cose e persone, stabilisce il valore zero assoluto di alcol alla guida con la sanzione prevista che va da 163 a 658 euro. Con lo sconto del 30% la sanzione scende a 114 euro”.

È vero che in alcuni casi ora conviene pagare la multa che il parcheggio?
Il normale divieto di sosta, col pagamento entro 5 giorni, ora prevede una sanzione che passa da 41 a 28,70 euro. Secondo molti un livello troppo basso, che porta la sanzione in diretta concorrenza con il costo dei garage, considerando la possibilità di non incappare tutti i giorni nella multa.

Esiste un problema legato ai reati legati alle assicurazioni?
Secondo l’Asaps sì perché ora chi circola con una vettura senza assicurazione, approfittando dello sconto del 30% e della riduzione prevista dalla legge se assicura il veicolo (nei successivi 15 giorni, oltre ai 15 oggi previsti per legge rispetto alla scadenza riportata sul certificato), pagherà appena 147,11 euro invece degli originari 210,15 di sanzione.

Il contenuto di questo articolo, pubblicato da la Repubblica – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

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