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Moody’s: banche russe, nel 2015 perdita netta di 1.000 miliardi di rubli

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ROMA (WSI) – Il taglio a sorpresa dei tassi da parte della Banca centrale russa non basterà a sostenere il sistema bancario del paese che, secondo Moody’s, perderà nel 2015 1 trilione (1.000 miliardi) di rubli (l’equivalente di $14,5 miliardi).

“Prevediamo che la perdita netta aggregata del settore sarà di circa 1 trilione di rubli nel 2015, rispetto ai profitti netti di 600 miliardi di rubli nel 2014 e di 1 trilione di rubli nel 2013”, si legge nel comunicato dell’agenzia di rating.

Il governo ha iniettato liquidità per un valore complessivo di $2,4 miliardi in diversi istituti bancari, tra cui le banche statali VTB e Gazprombank. Ma anche questa mossa potrebbe non rivelarsi sufficiente e ora l’agenzia di stampa russa Interfax riporta la lettera scritta da Anatoly Aksakov, presidente dell’Associazione di banche regionali della Russia al governatore della Banca centrale Elvira Nabiullina.

“La situazione in cui versa il mercato bancario russo è fonte di grave preoccupazione. Nonostante alcune stabilizzazioni nel mercato dei cambi e gli attesi flussi in entrata di tasse e altre risorse di budget, le banche stanno facendo fronte a una mancanza acuta di liquidità”. La colpa è dei rialzi dei tassi operati dall’istituto centrale nel 2014, volti a preservare il valore del rublo, che sono stati pari a ben 650 punti base. “I banchieri ritengono che se la situazione attuale dovesse rimanere invariata, ci sarà una ondata di bancarotte non solo di istituti di credito ma anche di aziende”. (Lna)