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Monti pensa a una sua lista

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Roma – Monti sarebbe tentato di fare una ‘sua’ lista elettorale, slegata da altri partiti e movimenti, e che solo in un secondo momento potrebbe riunire quelle forze politiche che si riconoscono nell’agenda del premier. E’ quanto riferiscono all’ANSA persone che hanno potuto parlare con il presidente del Consiglio, che ieri ha visto il capo dello Stato.

“Tutte le ipotesi sono al momento possibili, e nessuna è più probabile dell’altra”. E’ quanto riferiscono fonti di palazzo Chigi, a proposito dell’ipotesi che Monti rifletta su una ‘sua’ lista elettorale.

Del futuro di Monti, secondo altre fonti, si sarebbe parlato anche al Quirinale. Dove il presidente del Consiglio avrebbe spiegato a Giorgio Napolitano le ragioni che lo spingono a meditare anche su una sua ‘discesa in campo’: fra queste, la necessità di completare il lavoro iniziato in questo anno e di terminare un’agenda che altrimenti rischierebbe di rimanere impantanata fra i veti incrociati dei partiti.

Il professore, esaminando le diverse ipotesi sul tappeto, avrebbe però manifestato il desiderio di voler restare svincolato dagli altri partiti. “Non ha intenzione di accettare l’invito di altri: semmai, sempre che decida in questo senso, succederà il contrario: saranno gli altri ad aderire al suo progetto”, spiega una fonte che ha parlato con lui. Il suo desiderio di restare in campo – che ormai quasi nessuno, neanche fra i collaboratori, mette in dubbio – si scontra però con alcuni problemi pratici. “Bisogna capire che tipo di seguito una simile lista avrà, soprattutto sul ‘partito’ dell’astensione”, spiega una fonte vicina al premier. Ma anche se sia possibile, visti i tempi strettissimi, trasformare in realtà una simile ipotesi.

Ecco perché, da palazzo Chigi, si sottolinea che “tutte le ipotesi restano in campo”. Ad ogni modo, prosegue chi ha parlato con il premier, l’idea su cui si concentra l’attenzione al momento è quella di dar vita ad una “sua” lista elettorale, “autonoma” ed “equidistante” da Berlusconi e da Bersani.

Ma anche “slegata”, almeno nella fase iniziale, da quei partiti e quei movimenti che sostengono esplicitamente il ritorno di Monti a palazzo Chigi: “L’ipotesi è che si aggreghino, che aderiscano, sottoscrivendo il programma del professore”, riferisce una fonte. In questo modo Monti avrebbe il controllo delle candidature, evitando quelle eventualmente sgradite.

NAPOLITANO: LUI VI DIRA’ – Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto ieri mattina al Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti. “Se ha fatto chiarezza lo deve dire lui e lo dirà lui”. Napolitano risponde così alla domanda se, con il colloquio al Quirinale tra lui e Monti, si fosse fatta chiarezza.

Alla fine del concerto di Natale il presidente del Consiglio Mario Monti viene avvicinato dai giornalisti: “presidente, allora si è fatta finalmente chiarezza nel suo incontro al Quirinale con Napolitano?”. “Buon Natale – è stata la risposta – davvero tanti tanti auguri”.

RICCARDI, MONTI IN CAMPO?RESTERA’RIFERIMENTO MORALE – “Credo che Monti resterà un riferimento morale e politico per un grande rassemblement di uomini e donne che voglio cambiare Italia”. Lo ha detto, a In Mezz’ora, ,il ministro per la Cooperazione, Andrea Riccardi, rispondendo alla domanda: ‘il premier scendera’ in campo o farà un endorsement?’.

“Per me è importante dire – ha aggiunto Riccardi – che questo governo ha lavorato bene. Dobbiamo far emergere la società civile e la presenza di Monti, che auspico e mi auguro, può farla emergere”. Quanto all’esito del colloquio svoltosi oggi tra Monti e il Capo dello Stato, Riccardi ha osservato “se l’avessi saputo non sarei autorizzato a dirlo. So comunque che Monti parlerà al Paese e farà un discorso argomentato. Monti non decide sulla base delle pressioni, una battuta qua e una la. Le sue sono decisioni argomentate,. Avremo dunque un discorso di Monti, argomentato, in cui spiegherà i motivi della sua scelta”. Riccardi si è poi detto convinto che “non si tratta solo di fatto personale, il fenomeno Monti ha sparigliato”.

“So che Monti parlerà al Paese e farà un discorso argomentato. Monti non decide sulla base delle pressioni, una battuta qua e una là. Le sue sono decisioni argomentate,. Avremo dunque un discorso di Monti, argomentato, in cui spiegherà i motivi della sua scelta”: Così il ministro Andrea Riccardi.

ROMA – Con Monti candidato premier dei moderati, “io resto il presidente del più importate partito del centrodestra e farei la mia campagna elettorale per il Pdl” e per la coalizione dei moderati. Lo afferma Silvio Berlusconi, ospite di ‘Domenica Live’.

“Siamo in attesa di una risposta dal presidente Monti. Se darà una risposta positiva che produrrà il ricongiungimento di Casini, Montezemolo, La Destra e chi sta con noi, Monti sarà il nostro candidato”.

L’Imu va “assolutamente abolita” perché è una “patrimoniale sulla prima casa”. Lo ha “garantito” Silvio Berlusconi intervenendo a ‘Domenica live’ aggiungendo che ha già pronto un disegno di legge che ritroverà per altre strade “la stessa cifra” che l’Imu porta oggi all’erario.(ANSA)