Sui mercati l’azionario cinese ha raggiunto i massimi di nove mesi sulle ali dell’entusiasmo per l’accordo sino americano sul commercio, che pare in dirittura d’arrivo. La Borsa di Shanghai ha fatto un balzo superiore all’1%, portandosi sui livelli più elevati da metà giugno.
I “progressi sostanziali” compiuti nei colloqui tra le due prime potenze economiche al mondo sono stati ben accolti da Cina, Stati Uniti e resto del mondo. Lo riferisce un alto funzionario cinese oggi, confermando l’ottimismo sull’esito delle discussioni.
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Le principali Borse europee concludono la seduta contrastate. Lindice EuroStoxx50 strappa un rialzo dello 0,15%. Gli acquisti caratterizzano i titoli olandesi e francesi: ASML +1,50%, Philips +1,44%, Sanofi +1,39%, EssilorLuxottica +1,31% e Danone +1,28%. Lettera per Ahold (-2,41%), Linde (-1,89%) e AB Inbev (-1,58%), questultima in contrazione dopo i grandi guadagni di settimana scorsa.
Piazza Affari chiude poco mossa, con il Ftse Mib sulla parità (+0,1%). A guidare il listino milanese è Amplifon (+4,40%), seguito a distanza da Saipem (+2,50%), FinecoBank (+1,81%) e Azimut (+1,74%). La peggiore invece è Brembo (-4,05%), in scia alla pubblicazione dei conti 2018. Negativi anche Terna (-1,47%), Leonardo (-1,27%) e Italgas (-1,13%).
L’avvio di scambi è positivo anche in Europa, che coglie l’assist dell’Asia. I rendimenti obbligazionari continuano a salire, con il titolo di Stato americano a 10 anni che si attesta al 2,76%. La sterlina guadagna terreno sul Forex dopo che Theresa May ha ricevuto parole di encomio dai Brexiteer più convinti. Tra le materie prime, l’oro scambia sotto i 1.300 dollari l’oncia.