Sei mesi fa John Chambers, amministratore delegato di Cisco (CSCO – Nasdaq), il gigante specializzato in infrastrutture per Internet, non aveva voluto sbilanciarsi in previsioni di lungo termine, portando incertezza tra gli investitori e facendo slittare il titolo del colosso al disotto del supporto di $18.
In seguito, a fine agosto, il titolo sembrava aver recuperato terreno dopo il rinnovato ottimismo espresso dai vertici della societa’, ma poi inevitabilmente accuso’ il tracollo dei mercati causati dagli attentati dell’11 settembre.
Infatti, Il 27 settembre scorso, il titolo riporto’ un pesante minimo a $11,04, in leggero ritardo rispetto a quello registrato dal mercato allargato del Nasdaq il 21 settembre.
All’inizio di novembre, con risultati trimestrali al di sopra delle aspettative, il titolo aveva progredito vivacemente ma le speranze degli investitori vennero poi deluse dai commenti negativi dei vertici societari sulle prospettive della ripresa.
Le ultime dichiarazioni sono comunque piu’ rassicuranti.
Sono infatti trapelate da un memo diffuso tra i dipendenti dell’azienda le voci che i risultati di bilancio batteranno le stime degli analisti di Wall Street. “Per non creare confusione,abbiamo sentito la necessita’ di far trapelare pubblicamente questa informazione, data l’ampia distribuzione interna delle vie d’informazione”, ha detto Larry Carter, il direttore finanziario di Cisco.
Confortante e’ anche il giudizio positivo sul titolo di alcuni addetti ai lavori.
“Mi sembra che le cose si stiano rimettendo sui giusti binari per Cisco, una societa’ che sta guadagnando maggiore quota di mercato. E’ sicuramente un titolo positivo, soprattutto perche’ i ribassisti hanno diretto le regole del gioco gia’ da qualche tempo”, ha dichiarato in un comunicato stampa Noah Blackstein, portafoglio manager di Dynamic Power American Fund.
L’analista di UBS Warburg Nikos Theodosopoulos ha detto che il crollo delle attivita’ di Cisco e’ giunto al termine e si aspetta un miglioramento nel prossimo trimestre sia negli Stati Uniti che in Europa.
Dal punto di vista tecnico, il titolo del colosso della comunicazione Internet ha un buon margine di crescita. Il titolo infatti nelle ultime sedute ha gia’ superato sia la media semplice a 200 giorni a $18,13 che quella a 100 giorni a $17,85, con la possibilita’ di superare la significativa media a 50 giorni a $19.60.
Superata la resistenza a quota $20.75-$20.77, lo sforamento della media a 50 giorni potrebbe diventare un possibile trampolino di lancio del titolo per portarsi a ridosso della resistenza statica a $21,84 (massimo intraday del 9 gennaio scorso).
Gian-luca Guerrini e’ analista finanziario per Wall Street Italia.
