Economia

Kairos investe nella cannabis medica

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Kairos, società del Gruppo Julius Baer attiva nel settore del risparmio gestito e del wealth management, ha annunciato di aver effettuato il quarto investimento del fondo di venture capital Kairos Ventures ESG One, a supporto del progetto di sviluppo della startup toscana Materia Medica Processing, attiva nel mercato dell’uso farmaceutico e fitoterapico della cannabis.

Kairos è lead investor di un round d’investimento da 2,2 milioni di euro al quale partecipa anche il fondo americano Merida Capital Holdings, una delle principali società di private equity a livello globale che investe nel settore della cannabis.

Chi è Materia Medica Processing

Fondata nel 2018 da Giovanni Isoldi, Gerardo Di Francesco e Caroline Valois, Materia Medica Processing opera presso il bioincubatore Toscana Life Sciences con un team multidisciplinare che vanta oltre 20 anni di esperienza nel settore farmaceutico e fitochimico. Dopo aver operato come testing lab e produttore di materie prime cosmetiche, la startup è attualmente focalizzata sullo sviluppo di un principio attivo a base di CBD per il settore della cannabis medica, settore che si stima varrà più di 50 miliardi di dollari nel 203.

La startup punta ad ottenere le licenze necessarie ad operare in tale mercato, potendo contare sul supporto di alcuni investitori internazionali specializzati, come il fondo di private equity americano Merida Capital Holdings che ha preso parte al round guidato da Kairos. Merida Capital Holdings è una delle principali società di private equity che investe nel settore della cannabis con sede negli Stati Uniti. Merida Capital vanta 75 società in portafoglio che coprono l’intero ecosistema della cannabis, inclusi coltivazione, prodotti a marchio al dettaglio, dati e tecnologia, conformità, genetica e canapa industriale.

Chi è Kairos Ventures ESG One

Kairos Ventures ESG One, lanciato a dicembre 2021 e operativo da aprile 2022, conferma così il suo focus nel settore scienze della vita, dopo gli investimenti in Endostart e BetaGlue Technologies e un terzo nel settore energia, a favore della start-up di tecnologia nucleare Newcleo. Il fondo guarda anche al digital B2B e alla space economy, con l’obiettivo di sostenere i progetti di sviluppo delle numerose pmi innovative italiane che eccellono in questi settori.

L’operatività del fondo si rafforza anche grazie all’ampliamento del team di gestione, guidato da Roberto Zanco ed Elisa Schembari, con il recente ingresso di Matteo Bonfanti, che si unisce alla squadra, oggi composta da cinque professionisti. Roberto Zanco, head of alternative illiquid investments e key partner del fondo Kairos Ventures ESG One, ha dichiarato:

“Abbiamo scelto di essere lead investor di Materia Medica Processing perché crediamo fortemente che possa ambire a posizionarsi tra i leader in Europa nel mercato dell’uso farmaceutico e fitoterapico della cannabis, un mercato oggi ancora sottosviluppato ma che, finalmente superate diverse barriere soprattutto a livello regolatorio, gode di importanti potenzialità di crescita, anche su scala globale. Tutto questo grazie alla visione di lungo termine e all’intuizione di professionisti che si distinguono per le comprovate competenze scientifiche, sviluppate a livello multidisciplinare in oltre vent’anni di ricerca e studio del mercato. Siamo inoltre orgogliosi della presenza di un investitore americano specializzato, a conferma della potenzialità delle imprese italiane a livello internazionale. Con questo investimento, il quarto in pochi mesi di operatività, rispettiamo gli obiettivi prefissati della creazione del portafoglio: siamo soddisfatti delle scelte che abbiamo potuto fare e ringrazio tutto il mio team che, forte anche della pluriennale esperienza di Matteo, ha tutti i numeri necessari per poter portare avanti con successo il progetto Kairos Ventures ESG One”.

Giovanni Isoldi, fondatore di Materia Medica Processing, ha aggiunto:

“L’entrata di Kairos nel capitale di Materia Medica Processing è per noi motivo di grande orgoglio oltre ad un riconoscimento implicito da parte del mercato sulla bontà del nostro percorso come first mover in Italia nell’ambito dell’estrazione e purificazione di principi attivi derivati della cannabis. Questo importante traguardo ci permetterà di realizzare con determinazione la nostra mission: essere la prima cannabis pharma company interamente italiana. Inizia oggi un percorso sfidante che ci auguriamo possa portarci in breve tempo a poter fornire al mercato API vegetali a base di cannabis altamente standardizzati e di grande qualità completamente prodotti in Italia”.