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INTERNET: CHI SI COLLEGA DALL’UFFICIO E’ PASSIVO

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I navigatori ‘vagabondi’ – quelli cioe’ che non si collegano alla Rete dalla propria abitazione -rappresentano un’importante fetta del panorama online europeo.

Secondo la societa’ di ricerca Forrester, questo tipo di consumatori conta per un terzo degli utenti Internet e, sebbene molti non posseggano la necessaria apparecchiatura per collegarsi da casa, spesso non e’ questa la sola ragione che li spinge ad utilizzare i computer altrui.

E’ vero infatti che tra il 64% dei ‘vagabondi’ della Rete che possiede un computer solo il 21% puo’ collegarsi a Internet via modem, ma oltre la meta’ sceglie di utilizzare le apparecchiature dell’ufficio. E’ interessante notare che, sebbene questi navigatori abbiano un’istruzione superiore e siano affluenti, abbiano un approccio piuttosto passivo alla Rete.

Si sono avvicinati a Internet principalmente perche’ la societa’ per cui lavorano ha dato loro l’accesso e non sono particolarmente interessati a esplorare le potenzialita’ del sistema. Non partecipano ad aste e non si occupano della propria gestione finanziaria online e nemmeno l’e-mail rappresenta per questo gruppo una motivazione sufficiente a spingerli ad andare online durante le ore libere dal lavoro.

Coloro che, invece, si collegano da universita’ o Internet café sono principalmente studenti e interpretano la Rete come un luogo di divertimento, da cui partecipare a dibattiti o dal quale trarre informazioni. Anche loro non sono interessati alla posta elettronica quanto chi si collega da casa (66%) e passano online meno tempo di questi ultimi.

Sembra che il calo dei prezzi di computer e di servizio Internet potrebbe spingere una piccola percentuale dei navigatori vagabondi a collegarsi da casa, ma nella maggior parte dei casi e’ solo una questione di motivazione.