Economia

Inter: prende piede progetto di azionariato popolare, la regia è di Cottarelli

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Prende forma il progetto di di azionariato popolare per l’Inter, lanciato da Interspac, società presieduta da Carlo Cottarelli, e che tra i soci attuali vede anche l’ex presidente della Rai, Roberto Zaccaria.

L’idea è “quella  di rafforzare l’Inter con capitali forniti da noi tifosi, integrati da risorse di investitori istituzionali, in un quadro economicamente sostenibile. Già avviene in altre società gloriose, come il Bayern di Monaco”, spiega in una nota l’attuale direttore dell’Osservatorio sui Conti pubblici italiani e già Commissario per la revisione della spesa.

L’obiettivo iniziale è valutare l’interesse di tutte le parti coinvolte. A partire dai tifosi (tramite sondaggio online) alla proprietà del club nerazzurro. Successivamente poi partirà l’operazione vera e propria, tra dettagli tecnici, le necessarie autorizzazioni e la raccolta di risorse.

“Vogliamo lavorare insieme all’attuale proprietà, già informata dell’iniziativa. Il nostro unico scopo è sostenere la squadra che amiamo. Siamo grati al presidente Zhang per aver riportato l’Inter ai vertici del calcio”, prosegue. “Il primo passo sarà simbolico. Entro fine giugno faremo entrare in Interspac un gruppo ristretto di tifosi interisti noti, che acquisteranno una piccola quota: sportivi, musicisti, scrittori, giornalisti, conduttori televisivi. Ci aiuteranno a far conoscere il progetto”.

Azionariato popolare Inter: le tappe del progetto

Secondo le indicazioni di Cottarelli,  “il primo passo sarà simbolico. Entro fine giugno faremo entrare nella società Interspac S.r.l. (diversi volti noti tra i soci presenti), da me presieduta, un gruppo ristretto di tifosi interisti noti, che acquisteranno una piccola quota: sportivi, musicisti, scrittori, giornalisti, conduttori televisivi. Ci aiuteranno a far conoscere il progetto” .

“Vogliamo misurare – ha continuato – quanto interesse ci sia per la nostra iniziativa. Se, come pensiamo, ci sarà sufficiente interesse da tutte le parti coinvolte, inclusa la proprietà, dopo aver definito i dettagli tecnici dell’operazione, richiederemo le necessarie autorizzazioni da tutti gli organi competenti per poi iniziare la raccolta di risorse dai tifosi e da altri. Questo richiederà diversi mesi, anche se l’esatta tempistica dipenderà dai dettagli tecnici della operazione”, ha proseguito.  “In ogni caso, pensiamo che il nostro modello di azionariato popolare sia valido anche per altre società di calcio italiane” ha concluso Cottarelli.