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Il sommario del numero di novembre 2021 di Wall Street Italia

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È online il numero di novembre 2021 di Wall Street Italia il mensile di economia, consulenza finanziaria e lifestyle

La forza della ripresa economica, iniziata quando le campagne vaccinali nelle varie nazioni hanno permesso di ritornare verso la normalità, ha presto incontrato un ostacolo: l’inflazione. La crescita dei prezzi al consumo rischia di far deragliare o almeno di rallentare il recupero ed è stata determinata in particolare da due fattori: l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime e gli ingorghi nelle catene di fornitura globali. La salita dei prezzi energetici è preoccupante in particolare per l’Italia, importatrice netta, ma pone interrogativi a tutto il mondo. Siamo in mezzo al guado di una transizione energetica che porterà dall’uso delle energie da materie prime fossili all’utilizzo di energie rinnovabili. Una transizione che però non è gratis e, soprattutto, è obbligata, ci è imposta dal pianeta in cui viviamo. Quando siamo disposti a pagarla? Quanto vogliamo investirvi? Sono le domande a cui WSI cerca di dare risposta nel dossier del numero di novembre, che si apre con un commento del direttore responsabile Leopoldo Gasbarro intitolato Transizione da gestire: “La transizione energetica, la lotta alla pandemia e il cambiamento climatico rappresentano uno dei più grossi crocevia cui il mondo e l’umanità si sono mai trovati di fronte”.

Una transizione “che coinvolge ogni aspetto della nostra vita” avverte Paolo Scaroni nell’intervista esclusiva rilasciata a WSI. Il presidente di A.C.Milan ed ex-amministratore delegato di Enel ed Eni dichiara di avere molta fiducia “sul fatto che ognuno di noi finalmente capisca che il segreto è cambiare non solo il modo di produrre, ma anche e soprattutto il modo di consumare energia. A partire dalle abitudini quotidiane”.

Il contributo di ogni persona è importante ma ovviamente non basta. E dal livello sovranazionale che devono arrivare risposte concrete. L’importanza del tema della transizione energetica e del cambiamento climatico è evidenziato dalla sua centralità al recente G20 di Roma, seguito a stretto giro dalla Cop26 di Glasgow. L’Italia è pienamente coinvolta in questo passaggio. L’adozione delle energie rinnovabili su ampia scala le permetterebbe di ridurre la dipendenza dai grandi produttori di energia da risorse fossili. Secondo Antonio Villafranca, research director di Ispi, questo inverno non ci dovrebbero essere problemi di fornitura del gas naturale, che pesa per il 42% nel nostro mix energetico, ma i costi per famiglie e imprese saranno in forte crescita.

Chiude il trittico di interviste che apre il dossier “La rotta della ripresa” del mese di novembre di WSI, Giorgio De Rita, segretario generale del Censis, che traccia un percorso di rilancio del Belpaese da costruirsi sulla fiducia.

Seguono una serie di approfondimenti e studi della redazione di WSI sulle cause e le soluzioni al problema del rialzo dei prezzi causato dall’aumento dei costi delle materie prime e dai blocchi e rallentamenti nelle catene di fornitura globali.

 

Sezione Advisory

Il tema dell’inflazione viene ripreso nel servizio di copertina della sezione Advisory. WSI ha interpellato tre asset manager sul tema dell’aumento dei prezzi – Schroders, Vontobel Am e Fineco Am – chiedendo quali prospettive ci siano per i prossimi mesi e come dovrebbero essere modificati i portafogli di investimento per affrontare il ritorno dell’inflazione.

 

Sezione Private

La cover della sezione Private approfondisce il tema della sostenibilità nel private investiment con un report “EU Private Markets: Esg Reboot” di PwC.

 

Sezione Investimenti

Nella sezione investimenti, la copertina ha per protagonista Patrick Chotard, fondatore e amministratore delegato di Lynceus Partners, fintech specializzata nei prodotti strutturati. Con la piattaforma Argo, Lynceus Partners facilita e rende meno farraginoso il processo che porta alla generazione di proposte di prodotti strutturati su richiesta dei clienti. Utilizzando Argo i consulenti finanziari, gestori patrimoniali e investitori istituzionali, possono cercare proposte più o meno personalizzate presso gli oltre 30 emittenti partner, tra i quali le principali banche globali.

Sezione Impresa

Infine, nella sezione Impresa, lo studio “Navigator” di Hsbc traccia le linee del futuro del lavoro che sarà, nella maggior parte delle situazioni, ibrido, con presenza del lavoratore in azienda ma anche la possibilità di lavorare da remoto. Numerosi i vantaggi della maggiore flessibilità, non solo per i lavoratori, ma anche per le aziende che così potranno attrarre e trattenere i migliori talenti, e per il clima, con una riduzione dell’inquinamento nelle grandi città determinato dal traffico dei pendolari. Un cambiamento già intrapreso dagli imprenditori più illuminati e non ancora compreso, nei suoi vantaggi, da quelli meno “smart”.