Rio Tinto, la societa’ mineraria al terzo posto nella classica mondiale dei produttori di ferro, ha lanciato un’offerta ostile da $1,67 miliardi contro la rivale North, di cui gia’ controlla il 14,5%.
Il prezzo rappresenta un premio del 30% rispetto all’ultima quotazione del titolo North.
Dall’unione delle due societa’ scaturirebbe una capacita’ produttiva annua di 120 milioni di tonnellate di ferro.