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Futures: dominano i ribassi prima del lavoro

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New York – Quando manca un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni, i derivati sui principali indici della borsa americana (vedi quotazioni a fondo pagina) scambiano sotto i livelli di parita’, facendo pensare a un avvio in calo. Per l’indice S&P 500 sara’ fondamentale tenere quota 1.300.

Grande attesa oggi per le notizie che arriveranno dal fronte Grecia e dai dati economici provenienti dagli Stati Uniti. In particolare, l’attenzione è sul rapporto mensile relativo all’occupazione Usa e relativo al mese di maggio, che sarà reso noto alle 14.30 ora italiana. Le attese sono per la creazione di 169.000 posti dopo i 244.000 aggiunti in aprile. Il tasso di disoccupazione dovrebbe invece restare invariato al 9%.

Tra i singoli titoli fari puntati su Goldman, che secondo il Financial Times sta per portare a termine la trattative che porterebbe alla vendita della sua divisione di mutui.

In Europa, invece, favoriti anche dalle indiscrezioni circa il via libera del governo greco a nuove misure di austerita’ e accelerazione delle privatizzazioni, i listini azionari riescono a resistere alla brutta notizia che interessa gli Stati Uniti: Moody’s ha infatti avvertito il paese sul rischio di perdere la tripla A, e ha contestualmente affermato che downgrade potrebbero colpire anche alcune grandi banche americane.

Secondo i media, la Grecia accettera’ di intraprendere misure ulteriori previste nel severo piano di austerita’ volto a ridurre il deficit di bilancio e al contempo di accelerare il suo programma di privatizzazione, requisiti indispensabili per ricevere un nuovo pacchetto di aiuti dalla comunita’ internazionale.

Intanto l’AD di Unicredit, Federico Ghizzoni, ha fatto ssapere che alla banca non e’ ancora arrivata nessuna richiesta nell’ambito delle indiscrezioni che vorrebbero un coinvolgimento delle banche private europee in un programma di riacquisto delle bond ellenici cosi’ da allentare la pressione dei mercati sulla Grecia. Probabilmente la Bce sta pero’ valutando anche questa tra le tante ipotesi.

Sugli altri mercati, i contratti del greggio con consegna luglio sono in ribasso dello 0,95% a $99,75 il barile. I contratti con scadenza luglio sull’oro retrocedono dello 0,25% $1.528,8 l’oncia. Sul valutario l’euro e’ in cauto progresso nei confronti del dollaro (+0,08%) a $1,4492. Quanto ai Treasury, prezzi ancora inrialzo con il rendimento sul decennale che si attesta a quota 3,01%, in flessione di 1,16 punti base.

Alle 14.00 (le 8:00 ora di New York) il future sull’indice S&P500 arretra di 4 punti a 1.308,4.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in ribasso di 8,25 punti a 2.317.

Il contratto sull’indice Dow Jones cede 33 punti in area 12.205.