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FinecoBank: ad aprile raccolta netta in crescita del 48%, vola il gestito

FinecoBank chiude un aprile positivo sotto il profilo della raccolta netta, mentre i dati del primo trimestre confermano una crescita robusta anche a livello reddituale. La raccolta netta del mese si è attestata a 1,25 miliardi di euro, in aumento del 48% rispetto ad aprile 2024. Il dato porta il totale da inizio anno a 4,47 miliardi, confermando una dinamica in accelerazione nei primi quattro mesi del 2025. In particolare, il risparmio gestito ha registrato afflussi per 296 milioni, in crescita rispetto ai 195 milioni dello stesso mese dell’anno precedente. La componente amministrata ha raggiunto 805 milioni, mentre la raccolta diretta è stata pari a 148 milioni.

Utili e ricavi sopra le attese

Nel primo trimestre dell’anno, Fineco ha messo a segno un utile netto pari a 164,2 milioni di euro, in aumento dell’11,7% su base annua e superiore alle attese del consenso. I ricavi si sono attestati a 329,3 milioni (+0,7%), trainati soprattutto dal segmento Investing, cresciuto dell’11,3%, grazie all’aumento dei volumi e al maggiore apporto di Fineco Asset Management.

Il comparto Brokerage ha segnato un incremento ancora più marcato, +21,7%, sostenuto dall’ampliamento della base di investitori attivi e da una maggiore operatività sui mercati. Il margine d’interesse, pari a 161,3 milioni, ha invece mostrato un calo del 10,8% rispetto all’anno precedente, risentendo della flessione dei tassi. Il dato si è comunque mantenuto in linea con le attese degli analisti.

Anche i ricavi da commissioni, pari a 140,4 milioni, sono cresciuti del 9,2%, superando del 3% il consensus. Sul fronte dei costi operativi, Fineco ha registrato una spesa di 87,2 milioni nel trimestre, in aumento del 10% ma al di sotto dell’1% rispetto alle previsioni. L’efficienza operativa della banca resta quindi su livelli elevati, con un cost/income atteso ben al di sotto del 30% per l’intero esercizio.

Sotto il profilo patrimoniale, la banca ha mantenuto una posizione solida, nonostante l’impatto dell’introduzione di Basilea 4. Il Cet1 ratio è sceso al 24,10% dal 25,9% di dicembre, mentre il leverage ratio è salito al 5,34% dal 5,22%, superando l’obiettivo interno del 4,5%.

In crescita i clienti

Nel corso del primo trimestre, Fineco ha acquisito 55.284 nuovi clienti, in crescita del 39,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, portando il totale a 1.697.931. Una dinamica che si riflette anche nella raccolta: nei tre mesi, l’afflusso netto è stato pari a 3,2 miliardi di euro (+44,3% rispetto all’anno scorso), di cui 1,1 miliardi relativi al risparmio gestito (+127,3%). Le masse gestite di Fineco Asset Management sono arrivate a 36,9 miliardi di euro, con 5,4 miliardi di classi retail (+20,1%) e 11,5 miliardi di fondi sottostanti nei wrapper, con classi istituzionali in crescita del 3,2%.

Commentando i risultati, l’amministratore delegato Alessandro Foti ha sottolineato la tenuta del modello operativo in un contesto di mercato ancora incerto, rimarcando l’importanza del ruolo dei consulenti nella pianificazione finanziaria dei clienti. Il manager ha inoltre evidenziato il contributo della piattaforma di brokerage, che ha beneficiato di una maggiore attività da parte degli investitori nei primi mesi dell’anno.

“I solidi risultati finanziari del primo trimestre mostrano come Fineco stia proseguendo il proprio percorso di crescita, grazie alla capacità di rispondere alle necessità di investimento di una clientela sempre più ampia. Stiamo attraversando una fase di mercato caratterizzata da una particolare incertezza, per questo il ruolo dei consulenti finanziari si rivela ancora una volta fondamentale per accompagnare i risparmiatori in una pianificazione efficiente, di lungo periodo. Il modello di business di Fineco si completa con il contributo sempre più rilevante della piattaforma di brokerage, particolarmente apprezzata per la sua efficienza anche dai clienti abituati a interagire con i mercati in fasi di elevata volatilità. Ad aprile i dati di raccolta confermano la tendenza evidenziata in questi primi mesi dell’anno, dimostrandosi robusti e con un asset mix di elevata qualità che attesta la continua spinta a investire da parte dei clienti. Una tendenza a cui ha contribuito anche Fineco Asset Management che, nei primi mesi dell’anno, ha accelerato la propria crescita con l’offerta di nuove soluzioni di investimento sia attive sia passive”.

Outlook

Per quanto riguarda l’outlook, Fineco prevede per il 2025 ricavi non finanziari stabili, seppure con un mix diverso rispetto al passato. Le commissioni legate ai servizi bancari sono attese in lieve calo, per effetto della regolamentazione sui pagamenti istantanei, mentre si prevede un anno record per i ricavi da brokerage, anche grazie all’aumento della base di utenti attivi.

I costi operativi dovrebbero crescere di circa il 6% anno su anno, in un intervallo compreso tra 5 e 10 milioni di euro, mantenendo comunque un elevato livello di efficienza. Il payout è previsto tra il 70% e l’80%, mentre il costo del rischio dovrebbe attestarsi tra i 5 e i 10 punti base.