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Facebook, segnalazione alla Sec: investitori fuorviati sull’audience

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Le accuse mosse a Facebook dall’ex product manager Frances Haugen non hanno solo risvolti morali: la compagnia avrebbe fuorviato consapevolmente gli investitori sulle dimensioni del suo pubblico online, nascondendo le proporzioni di un declino fra la popolazione più giovane che dura da anni.

E’ quanto Hagen sostiene in una serie di segnalazioni inviate alla Securities and Exchange Commission, l’ente di vigilanza sul mercato americano. L’accusa è particolarmente pesante per la società, che fa della vendita di inserzioni pubblicitarie il suo business principale.

La stessa Haugen aveva denunciato pubblicamente la sete di profitto di Facebook in un’intervista pubblicata dalla Cbs, che ha danneggiato fortemente la reputazione della società. Poche ore dopo un clamoroso blocco delle app del gruppo (non solo Facebook, ma anche Instagram e Whatapp) ha colpito milioni di utenti nel mondo, costringendo il ceo Mark Zuckerberg alle scuse.

Facebook, meno utenti di quello di quello dichiarati

Nelle segnalazioni che la Haugen ha inviato alla Sec si sostiene come Facebook avrebbe “mal interpretato” i dati sulle metriche di “reach e frequency”, alterando agli occhi degli investitori la vera platea dei suoi utilizzatori. Anche durante la pandemia l’uso di Facebook da parte dei giovani è diminuito.
Fra i minori di 24 anni, ha dichiarato la Haugen, che ha lavorato per Facebook fino allo scorso maggio, il declino è proseguito durante in mesi segnati dal Covid, nonostante un generale incremento nell’utilizzo dei social.

Secondo i dati interni di Facebook citati nei documenti inoltrati alla Sec emerge che oltre il 15% degli account creati dagli adolescenti sono secondari o sono semplici duplicati; gli utenti nella fascia 18-24 anni, inoltre, trascorrerebbero “meno tempo” sulla piattaforma, producendo meno contenuti e inviando meno messaggi.

I danni per gli adolescenti

Secondo le indagini interne di Facebook il 13,5% delle ragazze adolescenti su Instagram ritiene che la piattaforma peggiori i pensieri di “Suicidio e autolesionismo”. Il 17% delle ragazze adolescenti che usano Instagram, inoltre, dicono che la piattaforma peggiora i “Problemi alimentari”, come l’anoressia. Il rapporto sostiene, infine, che i social della società “Peggiorino i problemi di immagine corporea per 1 ragazza adolescente su 3”.

Frances Haugen testimonierà davanti al panel del Senato sulla protezione dei consumatori martedì, nel pomeriggio (orario italiano).