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Evasione: Unicredit nei guai con l’erario tedesco

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Berlino – Perquisizioni alla HypoVereinsbank, la controllata tedesca di UniCredit. Su ordine della procura di Francoforte oltre sessanta tra agenti della polizia criminale, finanzieri e procuratori hanno perquisito mercoledì la sede centrale dell’istituto a Monaco di Baviera nonché 12 tra uffici e appartamenti. Il sospetto è quello di evasione fiscale: Hvb avrebbe contribuito a sottrarre al fisco tedesco quasi 124 milioni di euro. Otto, per ora, gli indiziati. Tra loro non figurano consiglieri di amministrazione, bensì dirigenti di medio livello della banca.

Al centro delle indagini ci sono delle complesse transazioni azionarie avvenute tra 2006 e 2008. Col sostegno di alcuni broker della banca un investitore tedesco avrebbe applicato il modello del cosiddetto “dividend stripping”, avrebbe cioè acquistato delle azioni poco prima della data di versamento dei dividendi e le avrebbe rivendute subito dopo. Appoggiandosi a dei partner stranieri l’investitore sarebbe riuscito a non versare l’imposta sul reddito dei capitali, ricevendo comunque dai dipendenti della banca un certificato di pagamento, e si sarebbe fatto rimborsare più volte dallo Stato il versamento della tassa.

Stando alla Süddeutsche Zeitung i profitti raggiunti in tal modo sono finiti per il 65% a Hvb e per il 35% all’investitore. L’iniziatore delle transazioni azionarie sarebbe una banca privata svizzera. A un certo punto il fisco tedesco non ha più riconosciuto i certificati e ha preteso 124 milioni di euro dall’investitore, che ha querelato la banca, chiedendo il risarcimento dei danni.

HypoVereinsbank ha fatto sapere di aver commissionato dopo i primi indizi nel 2011 un’indagine con l’aiuto di avvocati esterni e specialisti e ha ricordato che sta cooperando con le autorità. Secondo la Süddeutsche Zeitung la pratica del dividend stripping è stata bloccata nel 2008 e i dipendenti coinvolti hanno lasciato l’istituto.

Stando al quotidiano non si tratta di un caso isolato. Il ministero delle Finanze tedesco ha comunicato che le autorità fiscali di Stato e Länder stanno verificando molte operazioni simili. Ambienti inquirenti citati dal quotidiano stimano che in tal modo potrebbero essere state sottratte allo Stato somme miliardarie.

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