Dopo una notte tranquilla sui mercati dell’Estremo Oriente, l’euro parte abbacchiato in Europa.
Dunque, un avvio sottotono per la moneta unica, confinata in una fascia ristretta a cavallo di 0,98 dollari.
Il rimbalzo della vigilia era servito, a questo punto, ad assicurare alla divisa europea un passaggio tranquillo attraverso l’Asia. Nulla di più. Un euro vale 1936,27 lire.
Comunque, anche per il dollaro non è una gran giornata, con la sua indecisione nei confronti dello yen.
Di fatto, sembra proprio che gli operatori siano restii a prendere qualsiasi iniziativa prima dell’intervento del presidente della Federal Reserve (Banca centrale Usa) Alan Greenpsan. Dalle sue parole, come al solito, si cercherà di indovinare quale sarà la politica monetaria americana nel breve periodo.