Società

Esodati in attesa di salvaguardia: quanti sono

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ROMA (WSI) – Sono ancora 13.407 le domande in attesa di una risposta dell’Inps per il riconoscimento della settima salvaguardia destinata a un’ulteriore parte degli esodati. I numeri del dossier salvaguardie, diffusi nell’ultimo aggiornamento dell’Inps, parlano complessivamente di 15.009 domande giacenti e di 98.029 pensioni liquidate nell’arco delle sette salvaguardie previste dalla legge; le domande non accolte, invece, sono risultate quasi 48mila. Per quanto riguarda la settima salvaguardia, la categoria che in maggior numero attende ancora il responso dell’Inps è quella dei “Lavoratori collocati in mobilità o trattamento speciale edile”: in questo caso sono ancora 9.031 le domande in giacenza.

Alcuni giorni fa l’Inps ha inviato un interpello al ministero del Lavoro per dirimere queste richieste: a seconda dell’interpretazione della legge sulla settima salvaguardia, infatti, potrebbe essere sforato il limite delle domande accoglibili previste per questa categoria di lavoratori. Ad oggi 1.825 domande relative alla “sezione mobilità” sono state accolte a fronte di 6.300 salvaguardie disponibili: resta dunque uno spazio di 4.475 salvaguardie a fronte di 9.031 domande in attesa di risposta.

Nel dettaglio dell’interpello al ministero, l’interpretazione più generosa della legge consentirebbe ai lavoratori licenziati e collocati in mobilità (o in trattamento speciale di disoccupazione per l’edilizia da aziende cessate o interessate dall’attivazione delle vigenti procedure concorsuali) l’accesso alla salvaguardia anche in assenza di un accordo governativo o non governativo stipulato entro il 2011 per l’accesso alla mobilità. Tale accordo, invece, è richiesto, per gli altri lavoratori in mobilità la cui azienda non risulti cessata o sottoposta a procedure concorsuali.

Nel caso delle altre quattro macro aree soggette alla salvaguardia i numeri sull’ampiezza della copertura prevista dalla legge sono più rassicuranti, anche nel caso venissero accolte tutte le domande in giacenza. Nel caso della “prosecuzione volontaria” mancano all’appello 1.711 risposte a fronte di 4.773 salvaguardie ancora disponibili; in quello dei “lavoratori cessati” attendono 1.951 domande su 3.641 salvaguardie; i margini sono ancora più ampi, infine, negli ambiti del “Congedo per assistere figli disabili” e dei “Lavoratori con contratto tempo determinato”.

È lecito domandarsi se il profilo “mobilità”, qualora il limite delle domande accoglibili venisse superato, potrebbe “assorbire” le numerose salvaguardie non utilizzate nelle altre quattro categorie. Questa sarebbe una possibilità percorribile, secondo quanto scrive Pensionioggi.it, visto che qualcosa di analogo è già avvenuto “in occasione della prima salvaguardia e della sesta salvaguardia con riferimento in particolare a coloro che avevano fruito delle 104”.