Mercati

Draghi: si a pubblicazione minute, oggi occhi sulla Bank of England

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Legnano – E’ arrivata anche la Banca Centrale del Giappone, meglio conosciuta come BoJ (Bank of Japan) ad implementare un ulteriore acquisto di asset per aiutare con stimoli monetari l’economia.

La decisione, segue l’interventismo comunicato dalla Federal Reserve e dalla Banca Centrale Europea, che pur muovendosi su strade diverse (la prima sta facendo il cosiddetto Quantitative Easing, ovvero crea della moneta e la utilizza per acquistare MBS, trasferendo liquidità al sistema, mentre la seconda andrà ad acquistare tramite i fondi salva stati bond dei Paesi che ne richiederanno l’attivazione sul mercato secondario, sterilizzando l’intervento, ovvero drenando una quantità pari di liquidità dal mercato al fine di mantenere l’inflazione nel 2012 sotto il 2.5% per arrivare al 2013 sotto il 2%) hanno deciso di agire in tempi brevi per fornire liquidità ad un sistema economico ormai in stallo.

La decisione è stata ben accolta da parte dei mercati, che hanno mostrato recuperi sulle materie prime e sui mercati asiatici, che hanno sfruttato la notizia per riportarsi su livelli di massimi relativi importanti, pur non essendo riusciti a rompere i punti di resistenza, testimoniandoci così che l’incertezza regna ancora sovrana e che occorre vedere risultati concreti in termini di dati macroeconomici per far sì che si vadano a creare aspettative di medio periodo, in grado di veicolare flussi di capitali su determinati strumenti finanziari, andando così a far verificare le condizioni necessarie per la partenza di movimenti direzionali, finanziati tramite vendite di yen e franchi svizzeri.

Oggi, alle ore 10.30, verranno redatte le minute della Bank of England, che andrĂ  a spiegare cosa si aspettano a livello di outlook economico, ma il tutto dovrebbe rivelarsi un non-event, in quanto come anticipato nei giorni scorsi, le attese sulle future mosse di politica monetaria inglese risultano ben delineate (non interventismo).

Oltre ad esse, sarĂ  importante per chi lavora sulle materie prime e sulle commodity currencies prestare attenzione alla pubblicazione dei dati sulle scorte di petrolio, alle ore 16.30, soprattutto dopo le tensioni che si sono vissute sul greggio nei primi due giorni della settimana, a causa dei rumor sul posizionamento di navi da guerra vicino al canale di Hormutz e della scadenza di opzioni, che hanno portato molta volatilitĂ  sui prezzi.

EurUsd
Dopo giorni di salita si è vista, ieri, una correzione lievemente maggiore del solito. Sebbene la tendenza di fondo non sia in alcun caso messa in dubbio, notiamo però come all’interno di un grafico con candele orarie i prezzi abbiano testato perfettamente la media mobile a 100 periodi suggerendo per le prossime ore un livello di supporto in area 1.3030. In linea generale possiamo aspettarci una continuazione della tendenza positiva oltre il perfetto doppio massimo di 1.3175.

UsdJpy
Il cambio UsdJpy si trova ad affrontare, proprio in questi minuti in cui scriviamo, la resistenza piĂą interessante per il medio/lungo periodo. A 79.20 transita infatti la media mobile di lunghissimo periodo (200) su grafico giornaliero ed in grado di riportare ad una nuova salita del cambio. In teoria lo scoglio piĂą forte da superare si trova a 80.50 circa (livello di riferimento sino da aprile scorso).

EurJpy
102.50 ha confermato, ieri, di essere un livello davvero importante di supporto. Ha mantenuto sostenuto il cambio euro yen e non ha permesso il ritracciamento visto invece sulla moneta unica. Ci troviamo molto vicini al recente massimo di riferimento posto a 103.85, da cui dipenderĂ  una continuazione del trend positivo.

GbpUsd
Il cable continua a rimanere stabile intorno ad area 1.6250, non allontanandosi troppo dal livello di supporto di breve che transita a 1.6230 e dalla resistenza chiave che invece passa da 1.6275 sino a 1.63. Come per le altre major, una rottura dei massimi precedente, in questo caso parliamo del massimo dell’ultimo anno di scambi, si potrebbe amplificare il movimento di salita.

AudUsd
Il dollaro australiano ha compiuto un passo in più in direzione di una figura di inversione di breve. Parliamo del testa spalle ribassista, a cui ora manca solo il completamento della seconda spalla, visibile su grafico con candele H1 o H4 e che indica in 1.0420 il livello di supporto di maggiore interesse (nonché neckline del testa spalle appunto).

GER30
Lo sappiamo, ieri i listini azionari non hanno performato bene. Non ha fatto eccezione l’indice tedesco, GER30, che di fatto è rientrato all’interno del canale ascendente dopo l’escursione che ha lasciato ben sperare nei tre giorni passati. Il segnale non è di inversione totale, ma solo di rallentamento (per ora). Ci affidiamo a 7,300 come supporto per le prossime ore.

ITA40
Il nostro indice di casa, ITA40, ha incrementato la perdita dopo il rallentamento del giorno precedente. 16,350 non ha retto all’impatto di una giornata da un segno negativo del 2.39%. Dalla fase di apertura sarà fondamentale che l’indice non vada al di sotto di 16,000, che oltre ad avere una valenza altamente psicologica, è indicato da livelli delle ultime due settimane di scambi.

Copyright © FXCM per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved

*Questo documento e’ stato preparato da FXCM Forex Capital Markets. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.