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DOW CROLLA E CHIUDE SOTTO QUOTA 9800 (-374 PUNTI)

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L’indice Dow Jones ha chiuso la sessione di martedi’ con un crollo di portata storica in termini di punti, ritornando in correzione tecnica di oltre il 15% dai massimi di meta’ gennaio. Il calo e’ infatti uno dei piu’ forti in termini di punti nella storia del New York Stock Exchange. Nel crollo dell’ottobre ’87 la perdita fu di 505 punti.

Non solo: con il calo di oltre 400 punti nell’ultima mezz’ora di contrattazioni, l’indice Dow Jones ha cancellato i minimi di quest’anno (25 febbraio), formando una voragine che sara’ difficile da ricolmare nel breve termine.

L’ondata di realizzi di profitto nel broad market si e’ allargata martedi’ sotto la pressione dell’aumento dei prezzi del greggio e del crollo del titolo della Procter & Gamble. I continui timori sulla direzione della politica monetaria della Federal Reserve hanno contribuito all’umore ribassista degli operatori.

L’indice Nasdaq Composite ha invece continuato a navigare in territorio positivo per tutta la giornata, decollando sulla notizia dell’acquisizione di Network Solutions da parte di Verisign per $21 mld il settore high-tech parte alla grande. (vedi storia WSI).

In mattinata, l’indice high-tech era addirittura riuscito a sfondare la soglia psicologica dei 5000 punti anche se poi verso la chiusura ha iniziato a limare i guadagni fino a sfondare la parita’, trascinato al ribasso soprattutto dal settore delle biotecnologie.

In particolare il broad market ha risentito dell’avvertimento di Procter & Gamble (PG) sulla diminuzione degli utili nei prossimi sei mesi. La societa’ prevede gli utili del terzo trimestre fiscale (secondo trimestre dell’anno solare) in ribasso del 10-11% rispetto a quelli dell’anno scorso, e quelli del quarto trimestre in aumento del 16-18% per azione. Gli utili netti per l’intero anno fiscale dovrebbero essere in aumento del 7%, contro la crescita annunciata del 13%. Il titolo PG registra attualmente una perdita superiore al 31%. (vedi storia WSI)

I titoli ciclici dell’indice Dow, inoltre, hanno sofferto dell’aumento del prezzo del greggio che ha raggiunto un livello record degli ultimi 9 anni a quota 33,45 dollari al barile sul New York Mercantile Exchange. Secondo il Dipartimento dell’Energia, il prezzo potrebbe ancora salire durante l’estate qualora l’OPEC non decida di aumentare la produzione prima del quarto trimestre.

Su Wall Street infine hanno ancora pesato le parole del Chairman della Federal Reserve, Alan Greenspan, che nel giorno del suo 74esimo compleanno lunedi’ ha ribadito la sua preoccupazione per l’eccesso di produttivita’ negli Usa e per l’eccesso di apprezzamento del mercato azionaro americano.

Il rendimento del titolo trentennale del Tesoro Usa, che si muove in direzione opposta al prezzo, si trova in rialzo al 6,15%, dal 6,14% registrato lunedi’ pomeriggio.

Le prospettive sulla politica monetaria Usa risultano ancora piu’ complesse martedi’ mattina dopo la comunicazione dei dati sulla produttivita’ americana nel quarto trimestre del 1999.

Il Dipartimento al Lavoro Usa ha detto che la produttivita’ Usa nel 4Q e’ cresciuta del 6,4% – il tasso di crescita piu’ alto degli ultimi sette anni e ben al di sopra della stima preliminare del governo Usa, che aveva previsto una crescita del 5%. La cifra ha fatto scendere il costo unitario del lavoro del 2,5% – il declino piu’ pronunciato degli ultimi sette anni.

L’aumento della produttivita’, in linea con le aspettative di Wall Street, conferma quindi un quadro di inflazione contenuta nonostante la forte crescita economica. Questo significa che la Fed potrebbe non ricorrere a una serie cospicua di rialzi dei tassi per combattere pressioni inflazionistiche.

(VEDI QUOTAZIONI INTERATTIVE QUI A FIANCO E CHIUSURE INDICI IN PRIMA PAGINA)

Tra le blue chip del Nasdaq, il titolo Microsoft (MSFT) martedi’ si e mosso in controtendenza. Il titolo ha guadagnato quasi il 4% dopo i commenti ottimisti di Rick Sherlund, uno dei piu’ importanti analisti di Goldman Sacks. Oltre a registrare utili per il terzo trimestre in linea con le aspettative di 41 centesimi per azione, Microsoft sembra essere piu’ vicina del previsto ad un accordo per concludere la causa antitrust con il Dipartimento della Giustizia americano. (vedi storia WSI)

Questa mattina l’indice Nasdaq aveva ricevuto un input positivo dall’annuncio della fusione tra VeriSign Inc. (VRSN) e Networks Solutions Inc. (NSOL) del valore di 21 miliardi di dollari. VeriSign prevede l’immissione di 2,15 azioni ordinarie per ogni azione di Network Solutions con un’operazione che si concludera’ nel corso del terzo trimestre. Il titolo VRSN e’ in perdita di quasi il 17%, mentre NSOL attualmente registra un rialzo del 14,54%. (vedi storia WSI)

Sul versante europeo, Deutsche Bank AG sembra essere in contrattazioni per l’acquisizione della rivale Dresdner. La fusione creerebbe la piu’ grande banca a livello mondiale con un totale di 1,2 mila miliardi di dollari di attivo.

Tra i settori peggiori nel settore dell’high-tech, il comparto delle biotecnologie e’ in forte ribasso. Biogen Inc. (BGEN) e’ in calo del 7,47% come anche Immunex Corp. (IMNX) che perde il 5,69%.

Tra le matricole di martedi’, Register.com, il portale Internet che consente la registrazione di un prorpio dominio web, ha segnato un aumento di poco meno del 60%.

Nel settore dei semiconduttori, Morgan Stanley ha innalzato il rating di Cypress Semiconductor (CY) ad un direttissimo “Strong Buy” che ha convinto gli investitori. Il titolo ha segnato un rialzo di oltre il 7,58%.

Anche Lattice Semiconductor (LSCC) ha segnato leggero rialzo (+1,68%) dopo le ottime prospettive annunciate ad una conferenza sul mercato dei semiconduttori.

Ma ecco i 10 titoli piu’ trattati al New York Stock Exchange (dati delle 14:30) con i rispettivi volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare chiusure digitando i simboli dei singoli titoli su QUOTAZIONI INTERATTIVE):

(PG) Procter & Gamble Company 56,704,900 60.188 -27.250 -31.17%;

(CPQ) Compaq Computer Corporation 22,392,600 27.125 -0.813 -2.91%;

(LU) Lucent Technologies Inc. 19,922,700 69.125 -4.375 -5.95%;

(UFS) U.S. Foodservice 16,592,600 25.000 +6.750 +36.99%;

(AOL) America Online, Inc. 224,400 57.500 +0.750 +1.32%;

(BMY) Bristol-Myers Squibb Company 12,654,100 43.375 -3.063 -6.59%;

(TYC) Tyco International Ltd. 10,965,300 39.563 -1.125 -2.77%;

(PFE) Pfizer Inc 10,717,000 30.188 -1.500 -4.73%;

(AMD) Advanced Micro Devices, Inc. 10,618,900 52.625 +5.125 +10.79%;

(MRK) Merck & Co., Inc. 10,150,500 54.813 -1.688 -2.99%.

Ed ecco i 10 titoli piu’ trattati al Nasdaq (dati delle 14:30) con i rispettivi volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare chiusure digitando i simboli dei singoli titoli su QUOTAZIONI INTERATTIVE):

(MSFT) Microsoft Corporation 45,755,300 95.250 +4.625 +5.10%;

(COMS) 3Com Corporation 20,974,100 74.500 +4.938 +7.10%;

(DELL) Dell Computer Corporation 20,491,600 46.188 -0.563 -1.20%;

(ORCL) Oracle Corporation 20,196,200 78.063 +2.313 +3.05%;

(CINR) CINAR Corporation 15,596,600 5.938 -12.313 -67.47%;

(CSCO) Cisco Systems, Inc. 14,885,200 133.313 -2.813 -2.07%;

(INTC) Intel Corporation 14,682,300 118.250 +0.875 +0.75%;

(VASO) Vasomedical, Inc. 14,323,600 12.000 +3.000 +33.33%;

(TCLN) Techniclone Corporation 14,275,100 14.188 +1.875 +15.23%;

(PAGE) Paging Network, Inc. 13,290,500 4.688 +0.563 +13.64%.