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Byblos Art Hotel Villa Amistà, soggiorno d’arte

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In una villa veneta del XVI secolo un boutique hotel di lusso ospita opere di fama internazionale

A cura di Francesca Gastaldi

Marina Abramović, Lucio Fontana, Mimmo Rotella, Andy Warhol: sono solo alcuni degli artisti contemporanei le cui opere animano gli ambienti del Byblos Art Hotel Villa Amistà, a pochi chilometri dal centro di  Verona. A Corrubbio, nel cuore della Valpolicella, una villa del Cinquecento è stata trasformata in un boutique hotel d’eccellenza, un piccolo gioiello che unisce moda, design e arte.

L’albergo nasce nel 2005: è la famiglia Facchini, proprietaria del brand di prêt-à-porter Byblos, ad acquistare la villa e a trasformarla in un hotel di lusso. Grazie a un restauro conservativo è possibile ammirare l’originario corpo centrale della residenza, i due torrioni, la chiesa e il parco circostante, di oltre 20.000 mq.
Negli ambienti interni, curati dall’architetto Alessandro Mendini, l’hotel si trasforma in un vero e proprio museo, dove poter ammirare da vicino le opere di artisti internazionali.


La suggestiva hall dell’hotel

Le 59 camere sono arredate con opere d’arte e pezzi di design firmati da Giò Ponti, Philippe Starck e Ettore Sottsass. Sulle pareti di una delle tre sale da pranzo si possono ammirare le opere dell’artista calabrese Mimmo Rotella, una serie di inediti décollages realizzati appositamente per Byblos con i manifesti pubblicitari del marchio, mentre nelle altre sale è possibile ammirare una Sfera in bronzo di Arnaldo Pomodoro e le opere di Luigi Ontani, Vanessa Beecroft e Marc Quinn.

Nella reception, interamente dedicata alla Pop Art, spiccano i lavori dell’americano Robert Indiana e l’iconica Marilyn Monroe di Andy Warhol. Le sculture di Sol LeWitt, l’artista americano caposcuola della Minimal Art, i lavori del maestro dell’arte concettuale Giulio Paolini e le opere in vetro dell’artista francese Jean Michel Othoniel decorano le due scalinate che conducono all’entrata della villa. Quella ospitata negli spazi del Byblos Art Hotel è una collezione permanente in continuo divenire grazie ai nuovi interventi di artisti che vengono chiamati a realizzare opere site-specific.


Le opere d’arte di Beatriz Millar

Per un cocktail gourmet, gli ospiti si possono ritrovare al Peter’s Bar, dedicato alla figura di Peter Halley, uno dei maggiori protagonisti del panorama artistico americano. Qui si possono ammirare installazioni inedite, caratterizzate da colori fluorescenti e forme geometriche. Il percorso artistico-culinario al Byblos Art Hotel culmina poi con un’esperienza di fine dining al ristorante Amistà, guidato dal giovane chef Mattia Bianchi.
In un ambiente informale ma elegante, dove luci soffuse e toni pastello esaltano le opere esposte, si possono gustare piatti tradizionali reinterpretati in chiave moderna. Lo chef coniuga i prodotti tipici del Bel Paese alle prelibatezze venete, proponendo una cucina raffinata, concreta e autentica.


Il viale d’ingresso dell’albergo

Da novembre 2013, il Byblos Art Hotel Villa Amistà fa parte del Small Luxury Hotels of the World, brand londinese che raggruppa alcuni dei più lussuosi piccoli hotel e resort indipendenti nel mondo. Alla nona edizione dei Boutique Hotel Awards 2019, svoltasi a Londra, l’albergo ha ottenuto due prestigiosi riconoscimenti: il Best Inspired Design Hotel in Europe e Worldwide.


La spa dell’hotel

Una spa nel segno del design. Espace Byblos è l’esclusiva spa in stile pompeiano dove gli ospiti dell’hotel possono trovare solarium, zona relax con vitality pool, sauna, bagno turco, idromassaggio e un’ampia proposta di trattamenti benessere. Grazie ad una collaborazione con il marchio Anmin è possibile provare ‘preziosi’ rituali di bellezza abbinati a prodotti infusi con oro 24 carati. Come gli ambienti dell’hotel, anche la zona wellness è decorata con opere d’arte: qui sono esposti i lavori dello scultore britannico Tony Cragg e del duo tedesco Haubitz+Zoche.
A disposizione degli ospiti, nella bella stagione, anche l’Oasi Relax: un coloratissimo angolo di benessere esterno, circondato da un parco secolare di 12 ettari, caratterizzato da due vasche idromassaggio dotate di cromoterapia.

 

L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di dicembre del magazine Wall Street Italia.