Economia

Brexit: oggi riparte il confronto Ue-Londra, ultimo treno per evitare no deal

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La strada per raggiungere un accordo sulla Brexit resta tutto in salita. Ma nel giorno del nuovo confronto Ue-Londra sui mercati si respira aria di ottimismo.

Riparte il confronto Ue-Londra per evitare no deal

Secondo quanto riporta dal Sunday Times nell’edizione del 27 settembre, i negoziati tra le due parti sembrano essere arrivati ad una svolta positiva. E l’accordo appare dietro l’angolo. La svolta sarebbe arrivata non tanto per una ritrovata comunione di intenti, quanto piuttosto per i timori delle conseguenze negative del no deal.
In un contesto di forte crisi causata della pandemia di Covid 19, l’uscita dall’Ue senza accordo sarebbe l’ennesima batosta, che bisogna evitare a tutti i costi.

Sino all’ultimo, naturalmente, non si può sapere come andrà a finire. Quello che è certo è che da oggi partono tre giorni di colloqui presso la sede della Commissione europea a Bruxelles. E questo sembra l’ultimo treno per evitare un divorzio senza regole.

Come ha ricordato qualche giorno fa il capo negoziatore dell’UE Michel Barnier, resta ancora un mese utile per raggiungere un’intesa, che sia poi ratificata  in tempo per la fine del periodo di transizione della Gran Bretagna, ovvero il prossimo primo gennaio.

Le posizioni restano distanti

Nel frattempo, fonti diplomatiche dell’UE sentite dal Financial Times hanno ribadito che la posta in gioco di questa settimana è quella di verificare se ci sono o meno le premesse per entrare in una fase di intensi colloqui per risolvere le questioni più difficili rimaste sul tavolo.

I colloqui, successivamente, potrebbero durare fino al vertice dell’UE del 15-16 ottobre, quando il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel valuteranno lo stato delle trattative.

Frost: “accordo possibile”

Sul fronte britannico, David Frost, capo negoziatore del Regno Unito, ha detto che un accordo è “molto possibile, ma ugualmente molto lontano dall’essere certo”, aggiungendo che le ultime due settimane di discussioni informali sono state “relativamente positive”.

L’UE deve ancora ridimensionare le sue ambizioni irrealistiche e lavorare su posizioni politiche più realistiche”, ha affermato. “Spero che questo sarà possibile la prossima settimana (questa settimana ndr). Io e il mio team siamo pronti a lavorare sodo quanto necessario per portare avanti le cose”.

Sempre secondo quanto riferisce il Financial Times, funzionari del governo hanno detto che il premier Boris Johnson è ansioso di trovare un accordo per la paura del caos che deriverebbe in caso di no deal. “Boris vuole davvero un accordo, ma non a qualsiasi prezzo”, ha detto un funzionario di Whitehall. Un altro funzionario ha avvertito che ci sono ancora “differenze fondamentali”.