Giusto Londra resta positiva con lo 0,3% in più messo a segno dall’indice FTSE-100; ma per questo deve ringraziare il gran balzo in avanti, quasi l’8%, di British Telecommunications sulle voci riguardanti pagine gialle e telefonia mobile.
Per il resto, le altre Piazze europee sono depresse. Si punta ai realizzi, visto che c’era stata una certa vivacità dopo che ieri la Bce, Banca centrale europea, ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse.
Oltre a tutto, per oggi si attendono i dati aggiornati sull’occupazione in Usa, segnale importante per quanto riguarda le prospettive sul costo del denaro in America. In Europa poi, la possibilità di una stretta monetaria non è tramontata con la riunione di ieri dei banchieri a Francoforte: il caro-petrolio sta minando la stabilità dell’inflazione in Europa ed è possibile che tra due settimane si arrivi alla resa dei conti.
Nulla da stupirsi dunque se oggi le Borse europee tirano il fiato. se Milano cede, anche Parigi e Francoforte arretrano, lasciando sul terreno mezzo punto percentuale. Prezzi stabili, invece a Zurigo.