Mercati

Borsa Milano in buon rialzo: male Fiat dopo i conti

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Milano – Malgrado il tonfo dei titoli Fiat la Borsa di Milano ha registrato un’accelerazione di oltre un punto percentuale, grazie ancora una volta a una banca centrale, quella giapponese, che ha promosso un programma di acquisto di una nuova tranche di titoli per un ammontare di 880 miliardi di euro volto a ridare slancio all’economia nazionale.

In una seduta anche oggi priva di Wall Street, causa uragano Sandy, le piazze finanziarie europee si sono riscattate dopo i cali di ieri, tra volumi pero’ sottili. E’ da fine 800 che la borsa Usa non stava chiusa due giorni di fila per motivi atmosferici. In realtĂ  l’uragano è stato downgradato a ciclone tropicale, ma rimane una delle tempeste piĂą grandi che abbiano mai colpito gli Stati Uniti. E giĂ  si iniziano a calcolare il costo dei danni, che potrebbero essere fino a 20 miliardi di euro. Il differenziale tra Btp e Bund a 10 anni scende a 351 punti base, con il rendimento che si attesta appena sotto quota 5%.

L’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,12% circa a 15.521 punti, beneficiando sul piano domestico di alcune notizie positive provenienti dal fronte societario e dell’esito dell’asta di titoli a 5 e 10 anni. L’emissione ha messo in evidenza tassi BTP decennali in flessione al 4,92%, ai minimi da giugno 2011. Nel primo pomeriggio e’ arrivata poi la notizia secondo cui la Grecia avrebbe raggiunto un accordo con i creditori. Ad annunciarlo è lo stesso premier Antonis Samaras.

Pesa invece Fiat, dopo la diffusione delle slide sui piani di sviluppo del gruppo illustrate nel corso di una conference call. Le azioni del Lingotto sono arrivate a perdere fino al 4%, con un minimo toccato a 3,918 euro. Fiat ha rivisto al ribasso il target dei volumi di auto, rispetto ai dati forniti nel 2010, per il periodo 2012-2014. La liquidita’ e’ scesa a 20 miliardi.

Restando in tema tensioni Italia, la responsabile del debito pubblico Maria Cannata ha assicurato che a questi livelli (dell’ordine del 5%), i rendimenti a 10 anni sono gestibili, mentre nel 2013 le emissioni di titoli saranno inferiori per 60 miliardi di euro, 40 miliardi abbondanti di minori rimborsi a medio e lungo termine e 20 di minor fabbisogno”.

La volatilitĂ  rimane comunque sempre in agguato. Arriva tra l’altro il dato sulla disoccupazione della Germania, che è salita il doppio rispetto alle attese.

Azionario asiatico misto, dopo che la Banca del Giappone ha annunciato l’espansione del proprio programma di acquisto di asset per iniettare ulteriore liquiditĂ  all’interno del sistema. Timori sulla crescita economica della terza economia del mondo. Nota positiva tra i titoli, il balzo di Sharp, sulla scia delle indiscrezioni secondo cui la societĂ  sarebbe in trattative per un accordo di partnership con Apple e Google.

L’indice benchmark di riferimento, l’MSCI Asia Pacific Index ha perso -0,1% circa dopo aver virato in negativo; in mattinata aveva guadagnato +0,4% circa. L’indicatore è in crescita +4,4% dallo scorso 6 settembre, ovvero da quando la Bce ha annunciato il programma di acquisto illimitato di bond.

BTP – Lo spread tra i tassi di Btp e Bund decennali scende -0,93% a 351 punti base. Tasso BTP decennale -0,5% circa al 4,99%. Tasso spagnolo -0,16% al 5,65%. A margine del convegno organizzato da Euromoney, il ministro dell’economia Vittorio Grilli ha sottolineato che la situazione dei mercati rimane delicata e che bisogna andare avanti con le riforme che sono state avviate dal governo, avendo cura di non deviare dal percorso iniziato. Grilli ha anche affrontato il caso Berlusconi: “Non c’e’ nessuno minacciato. Come sempre, abbiamo un lavoro da fare e continuiamo a farlo”.

PIAZZA AFFARI – Sotto i riflettori i titoli Fiat, che hanno virato in rosso dopo la pubblicazione dei conti. Utile raddoppiato e fatturato in rialzo, ma la liquidita’ – al centro di un giallo nei giorni scorsi – e’ scesa a 20 miliardi. L’azione cede il 4% circa. Nelle prime battute la casa torinese aveva beneficiato dei conti di Chrysler, che hanno messo in evidenza utili raddoppiati nel terzo trimestre. Bene invece Eni, che guadagna terreno dopo il bilancio, grazie a utili in crescita +13,6% a 6,3 miliardi di euro nei primi 9 mesi dell’anno. Riguardo alle banche, generalmente positive, saltano all’occhio i rialzi di Mediolanum e Mediobanca. Molto richieste le azioni Mediaset.

Tra altri titoli in Europa, acquisti su Ubs, con i mercati che accolgono con favore il piano di ristrutturazione della banca svizzera che prevede il licenziamento di 10.000 dipendenti circa.

ALTRI MERCATI – Sul valutario, l’euro +0,35% a $1,2948; dollaro/yen -0,38% a JPY 79,47; euro/yen -0,04% a JPY 102,92.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio +0,12% a $85,64, mentre le quotazioni dell’oro +0,28% a $1.713,40 l’oncia.

LIVE: GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA

Crisi: boom asta bot supplementare a 6 mesi.

Confindustria: Produzione industriale ancora in calo, -0,6% a ottobre.

Deutsche Bank/conti meglio previsto,utile III tri. +3% a 747 mln.

Ungheria/ Banca centrale taglia tassi al 6,25%.

Mps: Mingrone, lavoriamo su cessioni, calo attivi e scadenza titoli.

Fonsai: assemblea soci nomina nuovo cda targato Unipol, Cerchiai presidente.

Exprivia: Consob, Di Paola scende al 4,997%.

Cdp: Lancia Bond Da 50 Mln A Tasso Fisso.

Bce:2* Trim Calano Redditi, Consumi, Risparmi E Ricchezza Delle Famiglie.

Crisi/Acri-Ipsos:Crolla investimento mattone,in 6 anni dimezzato.

Bene l’asta di titoli a 5 e 10 anni: collocati 7 miliardi, tassi in calo.

Clima affari Eurozona cala in ottobre ai minimi dal 2009.

Lavoro: Istat, Ad Agosto Crescita Nulla Per Occupazione Grandi Imprese.

Borsa/ Bene le piazze europee, Londra +0,47%, Parigi +0,65%.

Crisi: Spagna, Pil terzo trimestre -0,3%.

Giappone/ Banca centrale allenta ancora la politica monetaria.

Eni: Primi 9 Mesi Utile Netto 6,33 Mld +13,6%. Produzione +8%.

Borsa: Asia contrastata, effetto Sandy, Tokyo -0,98%.

_____________________________________________

Il mercato è dominato dalle boiling room e sale trading come quella di JPMorgan Chase, dove scommesse fino a un leverage di $200 miliardi e guadagni (o perdite) di 5-6 miliardi sono la norma, nel portafoglio derivati su crediti sintetici. Quindi per vincere sulle lobby bancarie e per non essere continuamente manipolati vi invitiamo – trader, gestori e promotori finanziari della famiglia di WSI – ad essere piĂą sofisticati, piu’ aggressivi, preparati, tecnici, e soprattutto flessibili in un mercato pieno di trappole ma anche di enormi opportunita’. Questo è il vostro spazio per operativita’, commenti flash e strategie di trading. Fatevi sotto.