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Borsa Milano chiude bene (+1,32%), bancari artefici rimonta

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MILANO (WSI) – Chiusura in deciso rialzo per piazza Affari, che ha messo a segno un rimbalzo trainata da Mps e dai titoli bancari in generale. L’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,32% a 21.563,4297 punti, mentre l’All Share è salito dell’1,38% a 22.897,1602 punti. In calo lo spread tra i rendimenti di Btp e Bund decennali, attestatosi a 146,94 punti base. sia Londra che Parigi sono salite dello 0,87%, Francoforte dello 0,71%, Madrid dello 0,77%.

Il titolo Mps è volato del +8,55% a 1,536 euro. Oggi la banca senese ha rimborsato 3 miliardi di euro di Monti bond (pagando 3,455 mld inclusi gli interessi) e ha concluso in anticipo l’offerta dei diritti d’opzione non esercitati, piazzando in meno di un’ora lo 0,15% di inoptato dell’aumento di capitale da 5 miliardi di euro concluso con successo la scorsa settimana. L’Ad Fabrizio Viola ha espresso grande soddisfazione e ha spiegato che i nomi dei sottoscrittori dell’aumento di capitale, e dunque di eventuali nuovi soci di Mps, si sapranno entro 15 giorni.

Forti in generale tutti bancari, con Ubi +4,67%, Banco Popolare +3,49%, Intesa Sanpaolo +2,93%, UniCredit +2,45%. Bene anche Gtech(+4,26%), STMicroelectronics (+4,2%), Fiat(+3,33%). Lettera, invece, su Tod’s (-1,88%), Luxottica (-1,32%), Campari (-1,19%).

Le notizie dal fronte macro europeo non hanno avuto un grande impatto. Il Pmi italiano è sceso a 52,6 punti in giugno. Il dato si confronta con i 53,2 punti della precedente rilevazione. Le attese erano per un dato invariato rispetto a maggio.

Giornata relativamente tranquilla anche per i titoli di stato. Lo spread, ossia il differenziale tra i rendimenti dei decennali italiani e tedeschi, si attesta infatti in area 145,98 punti (-1,13%). Poco mosso anche il rendimento del Btp italiano che si attesta al 2,72%.

Spinti da un rally dell’azionario giapponese, i mercati asiatici si sono attestati ai massimi di sei mesi.

Nella prima seduta del nuovo semestre, gli investitori hanno ritrovato un certo ottimismo in Asia, grazie all’indice sulla fiducia delle aziende nipponiche. l sondaggio Tankan è risultato nel complesso positivo. Bene anche l’attività manifatturiera in Cina, che ha fatto il balzo più deciso dell’anno.

Il paniere MSCI di riferimento della regione Asia Pacifico guadagna lo 0,4% circa. Se confermati, i rialzi vorrebbero dire migliore chiusura dal 9 giugno 2008. Nove settori su 10 avanzano. Il trimestre terminato ieri si è chiuso con un progresso del 5,6% dell’indice.

L’indice Topix giapponese fa al momento registrare un rialzo dell’1,2%. Il sondaggio della banca centrale di Tokyo ha mostrato come le società hanno aumentato più del previsto la portata dei loro programmi di investimento, dopo che l’introduzione di una partita Iva più alta aveva penalizzato il sentiment.

Sugli altri mercati, sul valutario euro in progresso dello 0,3% in area $1,37. Ieri, secondo la rilevazione della Bce, l’euro valeva 1,3658 usd. Yen in flessione sul biglietto verde.

Oro e petrolio in progresso. Le quotazioni del metallo prezioso fanno segnare un +0,5% a 1.328,60 l’oncia. I futures sul greggio avanzano dello 0,33% a quota $105,72.