Il periodo nero che i titoli Internet hanno attraversato in primavera non ha scoraggiato gli investitori, che hanno continuato a scommettere sul Web.
Persino chi e’ rimasto scottato dalla correzione nel comparto high-tech e ha rinunciato a investire sui singoli titoli, non ha ritirato le posizioni dai fondi specializzati su Internet.
La domanda di investire sulla Rete e’ tale che persino la piu’ grande e tradizionale banca d’affari al mondo, Merrill Lynch, ha lanciato a marzo un fondo strategico di investimento focalizzato su Internet, cosi’ pure Amerindo Investments Advisors, che a fine maggio ha inaugurato un Fondo B2B per la Rete.
Fondi di investimento quali Fidelity Investments, The Vanguard Group e Janus tuttavia preferiscono fare affari altrove.
“Abbiamo sempre guardato con sospetto al settore dei fondi del Web – dice un portavoce di T. Rowe Price, societa’ che eppure si e’ sempre distinta come “pioniere dei titoli in forte crescita†– che sono troppo volatili per rischiare gli investimenti dei nostri clientiâ€.
Difficile dare torto ai sostenitori della ‘Vecchia economia’, guardando la performance
dei fondi Internet da piu’ tempo in circolazione e i rispettivi rendimenti dal primo gennaio al 21 giugno:
FONDO |
RENDIMENTO |
ING Internet Fund |
-25,8% |
Kinetics Internet Fund |
-24,8% |
Monument Internet Fund |
-18,5% |
WWW Internet Fund |
-13,3% |
Enterprise Internet Fund |
-6,4% |
Munder NetNet Fund |
-6,2% |
* Fonte: Morningstar