La Banca centrale europea ha rispettato le attese del mercato, ampliando la potenza di fuoco del Pepp di ulteriori 600 miliardi di euro. Il valore complessivo del piano temporaneo di acquisti arriva dunque a 1.350 miliardi di euro. Il consenso degli analisti attendeva un incremento di 500 miliardi.
Viene estesa di “almeno” altri sei mesi, inoltre, la durata del programma di sostegno temporaneo al giugno 2021, mese entro il quale terminerebbero gli acquisti netti di titoli. I titoli acquistati nell’ambito del Pepp verranno reinvestiti, a scadenza, “almeno fino al termine del 2022”. Confermato, inoltre, il Qe al ritmo di 20 miliardi di euro in acquisti netti mensili, cui si aggiungono 120 miliardi di euro spalmati nel corso dell’anno.
Nessuna modifica, infine, sui tassi d’interesse. Il tasso per le operazioni di rifinanziamento principale resta allo 0%, il tasso per il marginal lending facility allo 0,25% e il tasso sui depositi al -0,5%.
Il bilancio delle attività acquistate dalla Bce non si ridurrà, iniziando a restringere la liquidità in circolazione, fino a quando non verrà avviato l’aumento dei tassi di interesse. E’ facile immaginare che quest’ultima decisione non sarà presa nel prossimo futuro.
E’ attesa per le 14 e 30 la conferenza stampa della presidente della Bce, Christine Lagarde.
Piazza Affari ha accolto con favore le decisioni di politica monetaria, riportandosi bruscamente in territorio positivo: il rialzo è al momento dello 0,68%. Il settore bancario festeggia: il Ftse Italia Banche passa dal rosso a un balzo 1,67%. In forte ribasso lo spread Btp-bund, che si porta a 180 punti (circa 20 punti in meno rispetto a inizio giornata).
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La pandemia ha creato una contrazione senza precedenti, ha affermato Lagarde, con un calo significativo della spesa da parte di consumatori e imprese.
Lagarde ha dichiarato che i primi segnali di “bottoming” sono iniziati anche se per il momento restano “tiepidi”.
L’economia europea potrà recuperare a partire dal terzo trimestre, anche se “la velocità e l’entità del rimbalzo rimangono altamente incerte”, ha dichiarato Lagarde.
La massa monetaria M3 è cresciuta dell’8,3% ad aprile, in accelerazione rispetto a marzo.
Le previsioni Bce sull’inflazione:
0,3% per il 2020
0,8% per il 2021
1,3% nel 2022
Per i prossimi 3 anni, dunque, non si vede all’orizzonte l’obiettivo dell’inflazione vicina al 2%.
I Junk Bond saranno inclusi Pepp? “Abbiamo già definito i parametri per il piano di acquisti… continueremo ad osservare la situazione, ma per il momento il consiglio non ha discusso la materia”.
Christine Lagarde ha sottolineato che la Bce accoglie con “grande favore” (“strongly welcomes”) il piano proposto dalla Commissione Ue per la ripresa.
Sulla sentenza della Corte Costituzionale tedesca Lagarde ha ribadito che la Bce è soggetta alla giurisdizione Ue espressa dalla Corte di giustizia europea. “Sono fiduciosa che possa essere trovata una soluzione positiva”.
La presidente della Bce ha giustificato il peso relativamente alto dei bund tedeschi nell’ambito degli acquisti condotti entro il programma Pepp. Secondo Lagarde gli acquisti devono necessariamente coinvolgere tutte le giurisdizioni per supportare la politica monetaria (benché sia evidente che i titoli tedeschi siano i meno “bisognosi” di un supporto esterno per mantenere bassi i tassi).
E’ iniziata in questo istante la conferenza stampa della presidente della Bce, Christine Lagarde.