Lira addio. A fine mese sarà stampato l’ultimo esemplare. Sarà una banconota da 5 mila. Da quel momento in poi, la strada sarà un inarrestabile declino, accompagnato dal costante ritiro della moneta nazionale. A partire dalla primavera del 2002 l’euro l’avrà soppiantata completamente, nei nostri portafogli come in quelli dei cittadini degli altri dieci Paesi di Eurolandia.
Eppure dopo un anno e mezzo, tanto è trascorso dalla nascita della moneta unica, l’euro cosiddetto scritturale (quello cioè che viene usato nella contabilità) viene ancora poco utilizzato in Italia. E’ quanto ha rilevato il vicedirettore generale della Banca d’Italia, Antonio Finocchiaro.
Risultano infatti scarsissimi i depositi bancari di famiglie e imprese denominati in euro, ed è molto contenuto l’uso da parte della pubblica amministrazione. Lo dimostra il fatto che a fine aprile solo lo 0,5% degli incassi commerciali e degli assegni era denominato in euro.