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Banche: assalto agli sportelli in Bulgaria

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ROMA (WSI) – La Banca centrale bulgara ha denunciato oggi un “tentativo di destabilizzare lo stato” bulgaro attraverso un attacco al sistema bancario del paese. L’istituto di emissione ha affermato che qualcuno ha inviato messaggi su Internet e sui telefoni portatili nel quale si afferma che la First Investment Bank (Fib), terza banca del paese, è in difficoltà finanziaria.

L’invio di questi messaggi ha creato un po’ di panico a Sofia, dove clienti spaventati hanno dato l’assalto agli sportelli della banca. Una settimana fa i clienti di un’altra banca, la Corporate Commercial Bank (Corpbank) si sono precipitati agli sportelli in seguito alla pubblicazione di articoli che paventavano un imminente fallimento della banca. Il quarto istituto di credito del paese s’è trovato così costretto a interrompere i pagamenti ed è stato messo sotto la supervisione speciale della Banca centrale.

I bulgari hanno già subito il trauma di una crisi di solvibilità bancaria, nel 1996-97, quando quattordici banche, per lo più legate una all’altra, fallirono in poco più di un anno. La Fib ha cercato di rassicurare i suoi clienti, spiegando in un comunicato chei suoi uffici risponderanno a tutte le richieste e resteranno aperti agli orari abituali. Ma ha sospeso i pagamenti oggi, nel primo pomeriggio, dichiarando di avere “problemi tecnici” dopo aver pagato 800 milioni di leva (400 milioni di euro) ai clienti nella sola mattinata. La banca ha comunque promesso di “servire normalmente i suoi clienti a partire da lunedì”.

Il ministro dell’Interno Tsvetlin Yovchev ha parlato di “un attacco” contro la Fib e ha annunciato che è stata aperta un’inchiesta. Secondo un altro responsabile del ministero, altre due banche hanno subito attacchi del genere. Il sistema bancario bulgaro “funziona senza problemi”, ha assicurato il governatore della Banca centrale Ivans Iskrov in un comunicato.
(TmNews, Fonte Afp)

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[ARTICLEIMAGE] Domenica 22 giugno la Banca Centrale della Bulgaria ha annunciato di essere pronta al salvataggio di Corporate Commercial Bank (Corpbank), istituto di credito n. 4 del paese, iniettando capitale e imponendo le perdite sugli azionisti, secondo quanto ha scritto Reuters, dopo un assalto agli sportelli della banca avvenuto venerdi’ 20.

La Banca Centrale ha anche annunciato che il governo era pronto a iniettare liquidita’ (e quindi salvare dal crack) una sussidiaria che Corpbank aveva recentemente comprato dalla francese Credit Agricole.

Non e’ ancora chiaro il livello di capitale necessario per intervenire su Corpbank – che a marzo aveva prestiti per 5 miliardi di levs ($3.5 miliardi) e un capitale di 622 milioni di levs – e della sussidiaria. Ambedue riapriranno gli sportelli il 21 luglio sotto il controllo della Banca Centrale di Sofia.

[ARTICLEIMAGE] La crisi, accentuata dalla corsa agli sportelli verificatasi oggi alle filiali di First Investment Bank (Fib), terza banca del paese, dopo le voci secondo cui sarebbe in difficoltà finanziaria, mostra che il sistema bancario bulgaro e’ sotto attacco, per la prima volta dalla grande crisi finanziaria, e dopo che la Troika (Bce, Fmi, Ue) ha pompato in totale 5 trilioni di euro ($6.8 trilioni) nella banche europee in crisi, per salvare dal collasso tra le altre la banca n.4 in Spagna Bankia, le irlandesi AIB e Permanent TSB, l’inglese Royal Bank of Scotland oltre alle 4 maggiori banche della Grecia.

Le autorita’ cercano di isolare il panico sostenenedo che il sistema bancario della Bulgaria nel complesso e’ solido. Il fatto pero’ che si sia ripetuto lo stesso scenario anche oggi, venerdi’, con First Investment Bank, potrebbe confermare l’interesse di forze che complottano contro Sofia. La crisi colpisce il governo di minoranza del premier Plamen Oresharski, socialista, sotto accusa per la palese incapacita’ di stimolare la ripresa dell’economia bulgara.