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Banca Generali: a febbraio raccolta netta a 727 mln di euro

Raccolta netta a 727 milioni di euro nel mese di febbraio 2025 per Banca Generali che è riuscita a realizzare da inizio anno un totale di 1.116 milioni di euro, con un aumento del 6% su base annua. Il periodo, si legge nella nota della banca milanese, ha visto crescere significativamente il livello di liquidità e l’attenzione per il gestito, nel confronto con lo stesso periodo dello scorso anno.

Un risultato molto positivo in termini di raccolta netta e soluzioni di risparmio gestito soprattutto se considerata la stagionalità della prima parte dell’anno e il focus prevalente sulla crescita dei volumi. La qualità della raccolta commerciale e dei nuovi inserimenti di professionisti d’alto livello riflettono un posizionamento sempre più distintivo e Private, ulteriormente rafforzato dall’arrivo di Intermonte. Rimaniamo ottimisti sulle prospettive dei prossimi mesi grazie alla qualità della nostra rete ed alla forza della diversificazione e personalizzazione delle soluzioni di investimento” ha commentato l’amministratore delegato di Banca Generali, Gian Maria Mossa.

Banca Generali: raccolta netta sfonda tetto del miliardo da inizio anno

Nell’alzare il velo sui conti relativi al risparmio gestito, la banca guidata da Gian Maria Mossa ha reso noto anche che le soluzioni gestite sono state pari a 143 milioni nel mese di febbraio per un totale di 267 milioni da inizio anno (+187% a/a). In particolare, i contenitori finanziari e assicurativi si confermano il prodotto più richiesto con €115 milioni nel mese (€186 milioni da inizio anno).

Inoltre, i fondi comuni registrano una raccolta positiva (€28 milioni nel mese, €81 milioni da inizio anno), grazie al contributo dei fondi di casa (€42 milioni nel mese, €110 milioni da inizio anno) che più che compensa i deflussi dai fondi di terzi. La raccolta assicurativa nel suo complesso conferma il cambio di passo con 85 milioni raccolti nel mese (+113% a/a).

Nel loro complesso inoltre, gli Asset under Investment risentono della domanda di consulenza evoluta su AUC & banking che si è fermata rispetto allo scorso anno (deflussi nel mese per €33 milioni a confronto dei +€223 milioni dello scorso anno) per effetto del progressivo riposizionamento dell’eccesso di risparmio amministrato verso soluzioni gestite.

I flussi negli “Altri Attivi” invece sono stati pari a €553 milioni nel mese (€789 milioni da inizio anno, +45%), in crescita rispetto all’inizio del 2024 per la maggiore liquidità proveniente dall’acquisizione di nuova clientela, le scadenze dei titoli in portafoglio e prese di profitto.