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Banca del Fucino acquisisce la Cassa di Risparmio di Oriveto: nasce polo bancario del Sud

Banca del Fucino ha acquisito la Cassa di Risparmio di Orvieto, grazie all’accordo siglato con Mediocredito Centrale che ha ceduto l’85,3% dell’istituto di credito per un valore di 90,4 milioni. Nasce così un nuovo polo bancario del Sud Italia. Vediamo tutto nell’articolo.

La crescita di Banca del Fucino

In particolare, Banca del Fucino grazie all’operazione avrà l’opportunità di ampliare la propria base clienti, rafforzare la propria rete territoriale e migliorare l’offerta di servizi bancari e finanziari sul territorio, consolidando la presenza sui territori del Centro Italia. L’ingresso della Cassa di Risparmio di Ovierto nel Gruppo BdF, entrambe istituzioni con una lunga tradizione nell’accompagnare lo sviluppo economico locale, apre la strada a un nuovo polo bancario in grado di rispondere alle esigenze di famiglie e imprese.
Il perfezionamento dell’operazione porterà infatti alla creazione del primo gruppo bancario LSI a capitale privato del Centro Sud Italia per prodotto bancario aggregato, realizzando importanti sinergie tra le sue componenti, grazie alla loro contiguità geografica e alla loro complementarità in termini di prodotti e di clientela di riferimento.

I dettagli sull’acquisizione

Questi i dettagli dell’acquisizione. Mediocredito Centrale ha siglato un accordo con Banca del Fucino per la cessione dell’85,3% della Cassa di Risparmio di Orvieto, un’operazione dal valore di 90,4 milioni di euro. Questo passo strategico segna la nascita del primo gruppo bancario LSI privato del Centro-Sud Italia, con una rete territoriale rafforzata e un focus sulla crescita economica locale. La transazione, che prevede il mantenimento della storica identità e dell’autonomia operativa di CRO, mira a promuovere sinergie, valorizzare i territori di Umbria e Lazio e garantire solidità patrimoniale per entrambe le istituzioni. Il completamento è previsto entro il primo semestre del 2025, subordinato alle approvazioni regolatorie.

In tale contesto, BdF garantirà l’autonomia operativa di CRO, promuovendone lo sviluppo e rafforzandone il posizionamento attraverso la valorizzazione del suo marchio storico, il mantenimento della sede a Orvieto e la preservazione di un forte presidio strategico nei territori dell’Umbria e del Lazio. Inoltre, massima attenzione verrà rivolta al mantenimento dei livelli occupazionali del personale dipendente, nonché ai relativi trattamenti economici e normativi.

Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro il primo semestre del 2025 e potrà determinare un rafforzamento patrimoniale per MCC pari a ca. +160 bps sul CET1 ratio consolidato.

I partner dell’operazione

Per l’operazione Invitalia è stata affiancata dall’Advisor Prometeia, Mediocredito Centrale dall’Advisor Vitale & Co e per gli aspetti legali dallo Studio Legale Cappelli Riolo Calderaro Crisostomo Del Din & Partners. Banca del Fucino è stata assistita da Intesa Sanpaolo e da KPMG Advisory in qualità di advisor finanziari. La due diligence fiscale, finanziaria e regolamentare è stata curata da KPMG. Advisor legali sono stati lo Studio legale Mario Cera e Lener & Partners Studio Legale.