
Utile netto adjusted a 588 milioni di euro con una crescita del 29% su base annua e ricavi record a 1,5 miliardi. Questi i numeri di Azimut Holding che oggi alza il velo sui conti del 2024 da cui emerge un reddito operativo a 653 milioni di euro, con un incremento dell’11% rispetto ai 587 milioni di euro rispetto ad un anno prima.
Andando nel dettaglio dei risultati di gestione resi noti dal gruppo attivo nella consulenza finanziaria e risparmio gestito vedono le commissioni ricorrenti crescere dell’11% anno su anno, attestandosi a 1,2 miliardi nel 2024, rispetto ai 1,1 miliardi nel 2023.
Azimut: ricavi record a 1,5 mld. Performance fees crescono di 2,6 volte
Questa crescita, si legge nella nota, è guidata dall’espansione globale della piattaforma del Gruppo, con contributi rilevanti da Australia e Turchia, e dalla crescita delle soluzioni di private markets e i servizi di advisory in Italia. Le performance fees crescono di 2,6 volte rispetto al 2023, sostenute dai solidi rendimenti ottenuti per i clienti nei fondi comuni, nelle gestioni patrimoniali e nei fondi pensione. I mercati internazionali, grazie a Turchia, Brasile e Svizzera, rafforzano ulteriormente questo trend.
L’utile operativo è cresciuto dell’11% a 653 milioni (rispetto a 587 milioni nel 2023), mentre i costi operativi totali ammontano a 816 milioni nel 2024 in crescita rispetto ai 725 milioni nel 2023.
Nel 2024, l’utile netto adjusted si attesta a € 588 milioni, in crescita del 29% su base annua, il secondo più alto nella storia di Azimut. Infine, la Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2024 è più che raddoppiata su base annua, attestandosi a 722 milioni di euro.
Consulenti finanziari: 85 nuovi ingressi nel 2024
Nel 2024 il Gruppo e le sue divisioni hanno registrato 85 nuovi ingressi di consulenti finanziari e private banker in Italia, portando il totale a fine dicembre a 1.806 unità.
Il cda di Azimut ha deliberato inoltre di proporre all’Assemblea dei soci, la cui convocazione è prevista per il 30 aprile 2025, la distribuzione di un dividendo totale ordinario di 1,757 euro per azione al lordo delle ritenute di legge (pari ad un dividend yield del 6,7% ai prezzi attuali).
Il dividendo lordo di 1,75, continua Azimut, sarà pagato interamente per cassa, mentre la data di pagamento del dividendo è prevista per il 21 maggio 2025, con stacco cedola il 19 maggio 2025 e record date 20 maggio 2025.
Raccolta netta e utile: confermati target 2025
Il gruppo attivo nel risparmio gestito ha reso noto che, sulla base dei solidi risultati operativi raggiunti e della determinazione a perseguire la propria strategia di crescita, sono stati confermati gli obiettivi per il 2025, stimando, in condizioni normali di mercato, una raccolta netta totale di € 10 miliardi e un utile netto di almeno € 400 milioni.
“Con il bilancio 2024, abbiamo generato negli ultimi 6 anni più di 2,8 miliardi di euro di utile netto, pari a circa l’80% della nostra attuale capitalizzazione di borsa e al 100% di quella media del 2019” così sostiene Pietro Giuliani, Presidente del Gruppo. “Le masse affidateci dai nostri clienti sono cresciute nello stesso periodo del 120%, portando il totale a circa 110 miliardi di euro. Anche nel 2024 i nostri clienti hanno guadagnato sui loro investimenti circa il 9% al netto dei costi8, risultato superiore alla media di mercato anche quest’anno.”
Alessandro Zambotti, CEO e CFO del Gruppo, commenta: “Azimut propone un dividendo di 1,75 euro per azione, espressione delle strategie di crescita del Gruppo e di una remunerazione agli azionisti inclusiva dei risultati conseguiti. Stiamo lavorando per raggiungere gli annunciati obiettivi per il 2025, proseguendo nel nostro percorso di espansione globale, che ci vede già oggi presenti in 18 Paesi, con il 50% delle masse totali fuori dall’Italia.”