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Arresto Strauss-Khan: Putin crede nella teoria del complotto

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Roma – Ci sarebbe ben altro sotto l’arresto di Dominique Strauss-Kahn, ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, arrestato con l’accusa di stupro. Ne è convinto Vladimir Putin, primo ministro russo, secondo quanto riportano vari media.

“È difficile per me valutare le reali ragioni politiche della vicenda e non voglio nemmeno entrare nel caso, ma è difficile credere che le cose stiano cosi’ come vengono raccontate”, ha detto il leader russo, secondo quanto scritto dal Daily Telegraph. “I conti non mi tornano”.

Pochi giorni fa un politico francese aveva rivelato i timori di Strauss-Kahn, circa il fatto che Putin stesse cercando di toglierlo di mezzo dalla scena politica internazionale. “(Strauss-Kahn) Mi ha detto che i russi e in particolar modo Putin, si erano alleati per cercare di farlo licenziare dal Fondo con l’obbiettivo di impedire una sua candidatura alla presidenza della Francia”, ha reso noto Claude Bartolone, politico socialista, riporta il Telegraph.

Strauss-Kahn, ora in liberta’ sotto cauzione dopo sei giorni passati in custodia, era stato arrestato all’aeroporto Kennedy di New York il 14 maggio per presunto stupro e sequestro di persona di una cameriera. Rischia la condanna a 74 anni di galera.