Società

ALITALIA: BRACCIO DI FERRO CON I SINDACATI

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L’annoso problema del debito di Alitalia e la necessaria ricapitalizzazione, il rinnovo della flotta, il problema degli esuberi e il rilancio della compagnia di bandiera italiana passano per i sindacati italiani.

Secondo quanto ha riferito l’amministratore delegato, Francesco Mengozzi, infatti, la compagnia aerea potrebbe chiedere al mercato da €1,2-1,4 miliardi, attraverso un bond convertibile, a partire già dal consiglio di amministrazione di marzo, qualora si raggiungesse l’accordo con i sindacati.

“Se ci sarà l’accordo con i sindacati l’operazione di ricorso al mercato sarà portata in delibera nel consiglio d’amministrazione a fine marzo” ha detto Mengozzi, al termine dell’audizione in commissione Lavori pubblici del Senato.

In caso contrario “l’azienda non effettuerà l’operazione di ricorso al mercato dei capitali e quindi non ci saranno investimenti in flotta” ha aggiunto l’ad.

Come in una delle migliori saghe politiche, non si è fatta attendere la reazione dei sindacati. Per Claudio Genovesi della Cisl, quelle di Mengozzi sono “dichiarazioni gravi e pesanti” e conferma l’impegno dei sindacati “a ridurre il costo del lavoro”.

Per Guido Moretti della Uiltrasporti “stiamo responsabilmente lavorando alla soluzione” … “tutti facciano la loro parte. Chiediamo un confronto su dati di piano non truccati, che rispecchino il vero andamento del mercato”.

Intanto a Piazza Affari, il titolo si sta muovendo nervosamente e con forti oscillazioni nel pomeriggio.

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