Era già successo nel 2021. Ora la storia si ripete. Protagonista è sempre GameStop: ieri, il titolo è salito del 61,74%, dopo aver guadagnato lunedì il 74,5%. Le ragioni del rally e le prospettive future
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Borsa USA
La borsa USA è una delle più importanti a livello mondiale, quello che accade a New York, infatti, dato il diverso fuso orario con l’Occidente, può condizionare in positivo o negativo l’andamento degli altri mercati finanziari.
Difficilmente se le notizie provenienti da Wall Street sono positive gli altri mercati vanno male, così come quando accade che il mercato USA sia fiacco la cosa ha ripercussioni negative anche per le altre borse.
Tutto quello che devi sapere sulle notizie che arrivano da oltre Oceano, l’andamento della Borsa USA e i principali indici del mercato azionario e obbligazionario, consigli utili su come muoversi in base ai dati di Wall Street: come, cosa e quando acquistare o vendere.
Mentre cresce l’attesa sui dati dell’inflazione Usa, in calendario domani, uno studio di Sevens Report Research lancia l’allarme sul rischio deflazione per l’economia americana e sui possibili effetti sul mercato azionario
La politica meno espansiva del previsto della Fed non toglie appeal all’azionario statunitense, che ha finora mostrato notevole resilienza. Ne sono convinti i Chief Investment Officer di Franklin Templeton Institute, che vedono l’S&P 500 sostanzialmente stabile quest’anno, anche se non escludono una volatilità intermittente. In base all’ultimo sondaggio, il 41% degli intervistati si aspetta che a Wall Street l’indice S&P 500 concluda l’anno compreso in un intervallo tra 5.200 e 5.400. Nonostante le aspettative modeste sui rendimenti futuri, il 71% degli intervistati ha indicato che il mercato azionario statunitense offrirà i rendimenti migliori per classe di asset nella seconda parte del 2024.
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Non si arresta il rally della Borsa Usa con lo S&P 500 che viaggia a un soffio dalla soglia psicologica dei 5 mila punti, massimo storico di sempre, raggiunto ieri durante le contrattazioni, ma poi perso nel finale (in chiusura l’indice ha segnato 4.997 punti). L’indice continua a beneficiare di una stagione delle trimestrali finora molto positiva, che sta mettendo in secondo piano il probabile rinvio dei tagli ai tassi d’interesse da parte della Federal Reserve.
L’indice beneficia della stagione degli utili finora molto positiva, che mette in secondo piano il probabile rinvio dei tagli ai tassi da parte della FED
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